Placido Rizzotto, una vita contro la mafia e per i più deboli

Placido Rizzotto, una vita contro la mafia e per i più deboli

CORLEONE – Sono passati 67 anni dall’uccisione di Placido Rizzotto, il coraggioso sindacalista della Cgil, che ha speso la sua vita per le battaglie contadine e per la redistribuzione delle terre ed è stato ucciso dalla mafia proprio per la sua attività.

La storia di Rizzotto – che è stata anche raccontata nel film di Pasquale Scimeca – è davvero particolare: il padre è stato arrestato con l’accusa di far parte di una cosca mafiosa e sin da ragazzino si è sobbarcato il mantenimento della sua famiglia.

Dopo aver fatto la guerra con i partigiani e con simpatie socialiste ritornò a Corleone e divenne segretario cittadino della Camera del Lavoro. La sera del 10 marzo 1948 venne rapito e ucciso: il suo impegno per le lotte contadine aveva dato parecchio fastidio.

Nella storia di Rizzotto c’è una tragedia nella tragedia: al suo assassinio aveva assistito un pastorello, Giuseppe Letizia. Il ragazzo – testimone dell’omicidio – venne ucciso con un’iniezione letale, fattagli dal boss e medico Michele Navarra.

Fu Carlo Alberto Dalla Chiesa – al tempo capitano dei Carabinieri – a indagare sull’omicidio Rizzotto: vennero incastrati Vincenzo Collura e Pasquale Criscione che ammisero di aver preso parte al rapimento di Rizzotto in concorso con Luciano Liggio.

Il corpo del sindacalista – gettato nelle foibe di Rocca Busambra  – fu trovato soltanto il 7 luglio del 2009 dopo una lunga e difficile indagine. Gli accusati – Liggio, Criscione e Collura – in seguito ritrattarono la confessione e furono assolti per insufficienza di prove.

La Cgil oggi ha ricordato Placido Rizzotto con una giornata di memoria e impegno, intitolata “Germogli di speranza”. Alle ore 9,30 nella piazza del Municipio, davanti al busto di Placido Rizzotto, la figura del sindacalista è stata rievocata assieme alle autorità, ai familiari, agli alunni delle scuole, ai dirigenti scolastici e alla comunità.

Sono intervenuti Dino Paternostro, segretario della Camera del lavoro di Corleone, Enzo Campo, segretario Cgil Palermo, e Michele Pagliaro, segretario Cgil Scilia.