“Sicilia: your happy Island”, la Regione Siciliana presenta logo e spot per rilanciare il turismo – FOTO e VIDEO

“Sicilia: your happy Island”, la Regione Siciliana presenta logo e spot per rilanciare il turismo – FOTO e VIDEO

PALERMO – Un nuovo logo a colori per rilanciare la Sicilia nel panorama turistico internazionale e attirare i visitatori. “Sicilia: your happy Island” è la scritta che va a comporre la rappresentazione grafica, con il nome dell’isola dipinto in vari colori: giallo come il sole che scalda la Sicilia, blu come le acque che circondano l’isola, arancione su due toni rispettivamente più chiaro e più scuro per richiamare gli agrumi, verde come le chiome degli alberi carichi di leggenda, azzurro come il cielo e rosso come il magma.

Il logo e un video per rilanciare le immagini più suggestive della Sicilia sono stati presentati stamattina nel Villino Florio all’Olivuzza, dall’assessore regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo Manlio Messina, alla presenza dell’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana Alberto Samonà. Il logo è stato realizzato da “World 2.0 Srl” di Catania, mentre le immagini del video sono di Paolo Barone.

La Sicilia – spiega Manlio Messina – è stata fortemente penalizzata dal lockdown di tre mesi che se da un lato hanno cambiato il mondo dall’altro hanno azzerato la nostra economia che da sempre vive di turismo e dell’indotto a esso legato. Gli imprenditori siciliani e tutta la filiera del turismo, alberghi, tour operators e agenzie di viaggio, guide turistiche, ristoratori, artigiani sono quelli che hanno pagato il prezzo più alto da quando è scoppiata la pandemia Covid-19. Oggi, come governo Musumeci, vogliamo dire al mondo che la Sicilia è un’isola felice e che desideriamo condividerla, perché abbiamo imparato a condividerla, con orgoglio e piacere, che sono poi i tratti caratteristici della nostra accoglienza“.

Pensiamo costantemente ai luoghi della Sicilia ed ai suoi visitatori. Il marchio Sicilia conferma la sua forza, la sua grandezza nel mondo“, racconta Alberto Samonà. “Noi non vendiamo un prodotto, ma offriamo a tutti la nostra storia e la nostra cultura, la nostra identità. Abbiamo il grande compito di fare in modo che tutti ricordino la Sicilia, non per la mafia, ma per la Valle dei Templi, il teatro antico di Taormina, Selinunte, Palermo, Catania, Messina, Enna e tutte le città siciliane, i borghi e i luoghi che una volta che si scoprono diventano ‘luoghi del cuore’. La Sicilia è tutto questo che va promosso in stretta collaborazione tra tutti gli assessori e in particolare assessorato ai beni culturali e assessorato al turismo“.

Abbiamo vissuto il timore del contagio virale – racconta ancora l’assessore Messina – vogliamo presto realizzare la speranza di una nuova contaminazione culturale che possa garantire ulteriore pregio, gioia e pienezza all’esistenza: il viaggio sarà lo strumento per completare questo passaggio audace. Proponiamo ai turisti la meta ideale, una terra di Bene, di meraviglia e di eccellenza, la Sicilia offre tutte le dimensioni della riscoperta del meglio e per questo rappresenta, idealmente, un manuale d’istruzioni per la nuova vita che ci attende, nella quale sperimenteremo emozioni semplici ma profonde, per godere e far godere completamente delle libertà che avevamo perso“.

Il video che abbiamo realizzato – dice ancora Messina – è un invito a vivere l’arte, la storia, la cultura, i sapori e i meravigliosi paesaggi dell’Isola al centro del Mediterraneo da secoli crocevia di popoli e civiltà oggi punto di riferimento per lo sviluppo culturale e turistico. La Sicilia è oggi il futuro, luogo in cui trascorrere momenti felici, luogo da cui partire e ‘ripartire’ per un’importante ripresa economica che passa soprattutto dal turismo. La Sicilia ha un grande valore che viene riconosciuto anche dai suoi abitanti. A svilupparsi in questi mesi sarà soprattutto il turismo interno, ma ovviamente ci auguriamo che tornino presto i visitatori da tutto il mondo. È possibile farcela restando uniti, procedere a passo svelto, godersi il viaggio, il futuro che ci aspetta“.

Foto in evidenza di Antonio Parrinello