Scadenza acconto Imu, è l’ultimo giorno per pagare: vale anche per immobili inagibili o inabitabili

Scadenza acconto Imu, è l’ultimo giorno per pagare: vale anche per immobili inagibili o inabitabili

E venne il giorno dell’Imu. Scatta oggi, infatti, l’ultima chiamata per il pagamento dell’imposta municipale sugli immobili.

Circa 25 milioni di proprietari di seconde case (indipendentemente dalla classificazione al Catasto) o di prime case di lusso o di pregio dovranno versare oggi l’acconto: per il saldo l’appuntamento è per il 16 dicembre.

L’Imu, inoltre, va comunque versata anche per gli immobili inagibili o inabitabili, con base imponibile ridotta alla metà.

Per il 2020 il meccanismo per calcolare l’acconto sarà diverso: la prima rata da corrispondere è pari alla metà di quanto versato a titolo di Imu e Tasi per l’anno 2019, utilizzando il codice tributo dell’Imu. Per calcolare l’Imu 2020 bisognerà partire dalla rendita catastale, rivalutarla del 5%, moltiplicare la rendita rivalutata per il coefficiente di ogni immobile per cui si effettuano i versamenti e infine moltiplicare il risultato così ottenuto per le aliquote deliberate da ogni singolo Comune.

Il Decreto Rilancio, intanto, prevede la sospensione del pagamento della prima rata della nuova Imu a giugno per immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, per gli immobili degli stabilimenti termali, gli agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi. L’esenzione si applica solo nel caso in cui il proprietario dell’immobile è anche il gestore dell’attività turistica. Se invece il proprietario dell’immobile non è anche il titolare dell’attività deve regolarmente pagare l’imposta.

La tassa può essere versata tramite modello F24 o bollettino precompilato.