“Inno” alle SS in un libro, assessore Samonà ancora nella bufera. La risposta: “Frasi decontestualizzate”

“Inno” alle SS in un libro, assessore Samonà ancora nella bufera. La risposta: “Frasi decontestualizzate”

PALERMO – Non si placano le polemiche nei confronti del neo-assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Alberto Samonà.

Dopo le non poche discussioni seguite alla sua nomina, il politico leghista sarebbe stato accusato da un quotidiano nazionale di aver intonato un “inno alle SS, corpo militare nazista responsabile degli orrori della Shoah, in un libro da lui firmato nel 2001.

L’Assemblea Regionale Siciliana, compreso lo stesso gruppo parlamentare della Lega, avrebbe non solo preso posizione contro Samonà, ma avrebbe richiesto anche un intervento del leader del partito a livello nazionale, Matteo Salvini, in tour al Sud nei prossimi giorni.

La replica di Samonà all’intera vicenda, affidata a Facebook, è arrivata qualche ora fa: “Leggo un articolo di oggi che mi dipinge come una sorta di pericoloso post-nazista dei miei anni giovanili. Premesso che il nazismo è stato un orrore della storia e va condannato senza appello, è fin troppo facile creare ‘scoop’ quando non vi è alcuno ‘scoop'”, esordisce in un post.

“Nell’articolo si fa riferimento a un libro di poesie pubblicato circa vent’anni fa, nel quale avevo inserito, a mo’ di elenco, una carrellata di esempi che in varie epoche storiche avevano rappresentato espressioni diverse di riferimenti storici legati a tematiche esoteriche o metafisiche. Un libro, peraltro, che non aveva niente a che vedere con la politica. Fra questi esempi ce n’era uno sul cosiddetto ‘nazismo esoterico’. Nello stesso testo, però, vi erano poesie che parlavano di Islam, del mago britannico Aleister Crowley, di spiritualità ‘New Age’ anni Settanta, di paganesimo antico, di magia, del mistico francese Louis de Saint Martin e di altri svariati esempi, narrati sempre quali testimonianze storiche relative a quel tipo di dinamica”.

“Nell’articolo odierno, invece, si decontestualizza, facendo sembrare ciò che non è, dando l’impressione di simpatie politiche del sottoscritto che non esistono. Si parla, fra l’altro, come a fare dei paragoni (e dare patenti di presentabilità) fra Samonà buoni e Samonà cattivi, del Memoriale italiano di Auschwitz, fatto realizzare dall’Aned e dipinto a fine anni settanta da Pupino Samonà, artista comunista molto sensibile al tema della deportazione”, continua Samonà.

Per “fugare ogni dubbio”, Samonà ha aggiunto diverse dichiarazioni sulla sua storia personale, accennando a eventi da lui organizzati o promossi per il ricordo delle vittime di Auschwitz e per lo studio della presenza storica degli Ebrei in Sicilia, nonché a iniziative previste nei prossimi mesi.

C’è chi prova ad aggrapparsi a tutto pur di delegittimare l’azione che sto svolgendo quale assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana. Che pena…”, conclude l’assessore regionale ai Beni Culturali.

Fonte foto: Tempostretto.it