Fase 3, dal 15 giugno riaprono le discoteche all’aperto: tra obbligo di mascherina e ordinazioni, ecco cosa cambia

Fase 3, dal 15 giugno riaprono le discoteche all’aperto: tra obbligo di mascherina e ordinazioni, ecco cosa cambia

PALERMO – Da quando il lockdown è finito ogni settimana ha rappresentato una nuova conquista verso il ritorno alla normalità. Dalle librerie, ai negozi al dettaglio ai ristoranti, le diverse riaperture sono state attese e seguite da tutti i cittadini con grande partecipazione.

L’ultimo passo della fase 3, quello che dà il via libera alle discoteche e ai locali di intrattenimento dovrebbe essere mosso il 15 giugno. Ma come dovranno organizzarsi i gestori dei locali? E quali sono i rischi economici?

I locali da ballo potranno riaprire le danze già a partire dalla prossima settimana – solo quelli all’aperto -, ma a parte le normali regole di distanziamento sociale che devono essere rispettate da tutti, sarà necessario applicare ulteriori misure restrittive. Si valuta la possibilità di effettuare prenotazioni e di rinforzare il servizio ai tavoli onde evitare assembramenti e code per consumare i cocktail.

Limitazioni per quanto riguarda le file al bar, che dovranno essere ordinate e consentire la distanza tra i consumatori, inevitabile la riorganizzazione degli spazi all’interno delle strutture, che vedranno delle importanti modifiche. Resta l’obbligo di indossare la mascherina quando non sarà possibile mantenere le distanza minime.

Per i gestori diventa una vera e propria scommessa che non tutti accetteranno di intraprendere perché i costi potrebbero essere troppi e un impegno economico troppo grande.

Immagine di repertorio