Operatori della movida senza lavoro né sussidi davanti all’Ars: protesta contro linee guida per la riapertura

Operatori della movida senza lavoro né sussidi davanti all’Ars: protesta contro linee guida per la riapertura

PALERMO – Gli operatori della movida, sostenuti dal sindacato Silb, stamattina, davanti alla sede del Parlamento siciliano, hanno organizzato un sit-in che ha coinvolto un migliaio di lavoratori fermi da febbraio.

Mentre tutte le attività ripartono, quelle della movida che comprendono discoteche, pub, locali serali e notturni sono ancora ferme al palo.

Deejay, musicisti, impresari e organizzatori di eventi ma anche camerieri, barman, fotografi, addetti alla sicurezza, sono fermi, senza lavoro e senza sussidi.

Tante le figure professionali all’interno di questo comparto, senza lavoro né sostentamento, che non riescono ad andare avanti. Giudicano inoltre “inammissibili” le linee guida della possibile riapertura l’8 giugno, ritenendo che in discoteca non si possa andare solo per ascoltare musica, perché la gente si riunisce appositamente per ballare.

Con mascherine protettive e distanze di sicurezza hanno gridato a gran voce il loro bisogno e desiderio di tornare al lavoro. Preoccupazione e per molti anche disperazione perché, senza lavoro ormai da mesi, non si possono mantenere le famiglie.

Gli operatori della movida ora sperano che arrivi presto una convocazione da parte della Regione Siciliana, cosicché i rappresentanti del comparto possano arrivare a una soluzione insieme alle istituzioni, nel rispetto della salute e della sicurezza ma anche nel rispetto del lavoro e della dignità di tutti.

Immagine di repertorio