Google News Initiative (GNI): il fondo d’emergenza “made in Mountain View” per il giornalismo locale

Google News Initiative (GNI): il fondo d’emergenza “made in Mountain View” per il giornalismo locale

L’emergenza sanitaria in atto ha colpito duramente anche l’editoria: tagli, compensi dimezzati, colleghi licenziati e chiusura delle redazioni. A dare una ventata d’ossigeno al comparto, però, ci pensa Big G con la Google News Initiative (GNI), un fondo d’emergenza per il giornalismo locale.

Il fondo, istituito a metà aprile, stando alle parole di Richard Gingras, vicepresidente di Google News, si presenta come «una risorsa vitale per mantenere connesse nel migliore dei modi le persone e le comunità». Inoltre, sempre Gingras, ribadisce quanto, in un momento come questo, sia ancora più importante «riportare in modo corretto le notizie riguardanti la quarantena, le restrizioni e l’andamento».

I finanziamenti vanno da 5.000 a 30.000 euro per ogni testata, con un limite di 85.000 euro per i gruppi editoriali che controllano più testate; per accedere alle risorse del fondo sarà necessario fare richiesta online al seguente link: GNI.

Tuttavia, è bene precisare fin da subito che, per ora, a causa dell’elevato numero di richieste (12.000 da oltre 140 Paesi) non è più possibile inoltrare ulteriori domande, anche se i vertici di Mountain View assicurano che nuovi fondi sono in arrivo. Il link per tenersi aggiornati è sempre lo stesso. Si ricorda, oltretutto, che per godere delle somme le testate dovranno soddisfare alcuni criteri: pubblicazioni a carattere locale destinate a una specifica comunità geografica; non meno di due giornalisti assunti con contratto regolare; produzione di notizie su tematiche ritenute centrali nell’ambito dell’emergenza  (saranno quindi escluse tutte quelle testate che trattano esclusivamente lifestyle e sport); essere in attività da almeno 12 mesi.

Una volta scremate le richieste, i “fortunati” saranno contattati via email da Google.