Maxi sequestro della Finanza in un negozio cinese di Misterbianco: sequestrate mascherine dannose per i più piccoli

Maxi sequestro della Finanza in un negozio cinese di Misterbianco: sequestrate mascherine dannose per i più piccoli

CATANIA – Nei giorni scorsi, i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno rinvenuto e sequestrato in un esercizio commerciale di Misterbianco (CT), oltre 40mila articoli presumibilmente contraffatti e seimila mascherine chirurgiche monouso che stavano per essere immessi alla vendita.

In particolare, le Fiamme Gialle della compagnia di Catania, sono entrati presso l’attività commerciale al fine di esperire un controllo sulla merce ivi esistente gestita da un cittadino di nazionalità cinese.

Nel corso dell’ispezione dei locali aziendali, sono stati rinvenuti, presso l’area di vendita commerciale oltre 40mila articoli tra giocattoli e circa tremila “inedite” mascherine per bambini, custodite alla rinfusa, presumibilmente contraffatte raffiguranti personaggi beniamini dei bambini quali Spiderman, Fortunite, Bing, Baby Shark e Disney e potenzialmente dannose per i più piccini.

Contestualmente i finanzieri hanno trovato ulteriori seimila dispositivi di protezione individuale (mascherine chirurgiche monouso), privi delle obbligatorie informazioni previste dalle Direttive UE, della validazione dell’Autorità Sanitaria Nazionale, nonché della certificazione CE e dei prescritti requisiti di tracciabilità e di affidabilità, pronte per essere fraudolentemente confezionate in apposite scatole (con marchio CE) ed essere distribuite, creando così, a causa della condotta particolarmente insidiosa per i consumatori che sono tratti in inganno sulla qualità dei prodotti acquistati, oltre a una situazione di potenziale pericolo per la salute, un notevole danno al mercato legale.

 

 

Al momento del controllo non sono stati esibiti documenti commerciali e/o fatture che attestassero la provenienza della merce e il regolare acquisto da produttori legittimati e/o da operatori economici autorizzati all’esportazione in Italia.

Per tale ragione, i militari hanno proceduto al sequestro penale della merce e deferito alla locale autorità giudiziaria il cittadino di nazionalità cinese per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, frode nell’esercizio del commercio, utilizzo di segni mendaci e ricettazione.