Spostamento tra Regioni dal 3 giugno, sì di Musumeci a riaprire i confini ma al Nord non ci stanno

Spostamento tra Regioni dal 3 giugno, sì di Musumeci a riaprire i confini ma al Nord non ci stanno

PALERMO – Il 3 giugno, giorno in cui dovrebbero essere nuovamente autorizzati gli spostamenti tra regioni, è sempre più vicino, ma la questione non è ancora arrivata a una decisione definitiva. C’è un continuo tira e molla tra chi chiede l’allentamento delle restrizioni al Nord e tra chi minaccia di vietare l’accesso al Centro-Sud, in particolar modo Sicilia e Sardegna, per evitare un altro rialzo dei contagi.

Nonostante la confusione e le incomprensioni, la posizione del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sembrerebbe essere quella di riaprire i confini. Le novità, infatti, non riguarderebbero tanto l’apertura della Sicilia, ma lo slittamento dell’autorizzazione a viaggiare di regioni come Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, più colpite dalla malattia.

Si tratterebbe di un paio di settimane in più di restrizioni, in modo tale da essere più sicuri in vista di un maxi esodo estivo, che coinvolgerebbe fuori sede e semplici turisti interni alla nazione. Intanto, sarebbero attesi per il 29 maggio dati fondamentali per stabilire se potranno essere autorizzati o meno a riaprire le regioni sopracitate. Dal 29, gli esperti si prenderanno presumibilmente almeno altri due giorni per confermare l’andamento della curva. A quel punto si riunirà il Governo.

La decisione, con ogni probabilità, verrà presa nei primissimi giorni di giugno. Ma non sarà una decisione a carattere nazionale. L’ultima parola, infatti, verrà lasciata ai governatori delle singole regioni, che hanno pieno potere decisionale con il decreto in vigore. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto sapere che la curva dei contagi sta continuando a calare, ma ciò non esclude la possibilità di slittamento della riapertura delle regioni più colpite dal virus.

Immagine di repertorio