Catania, mancanza di autopsie sui decessi di questi mesi: la denuncia di un gruppo di ricerca

Catania, mancanza di autopsie sui decessi di questi mesi: la denuncia di un gruppo di ricerca

CATANIA –Lockdown della scienza“, così 9 medici delle Università di Catania, Foggia e Catanzaro hanno definito la mancanza di autopsie eseguite sui decessi causati dalla situazione in atto nel nostro paese.

Nello specifico, il gruppo di ricerca è composto dai seguenti medici legali, anestesisti rianimatori, biochimici e genetisti forensi: Monica Salerno, Francesco Sessa, Amalia Piscopo, Angelo Montana, Marco Torrisi, Federico Patanè, Paolo Murabito, Giovanni Li Volti e, a coordinare, il catanese Cristoforo Pomara, considerato massimo esperto internazionale sul tema.

Gli scienziati hanno pubblicato sul Journal of clinical medicine un articolo sull’opportunità mancata perché, su ben 9.709 articoli scientifici redatti, soltanto 7 hanno riportato indagini istologiche e solo 2 hanno descritto autopsie complete e la causa della morte è stata attribuita al virus cinese in una sola di esse.

A coordinare i lavori, come detto, è stato il professore catanese Cristoforo Pomara che sostiene che proprio l’autopsia sia necessaria per capire le cause di un decesso, dato che fornisce una “fotografia” precisa di quanto accaduto nell’organismo umano.

Ma non è tutto: a detta degli studiosi, proprio maggiore precisione in tal senso agevolerebbe l’individuazione delle terapie migliori in caso di contagio. Una mancanza, quindi, che non sarebbe affatto da sottovalutare ma, piuttosto, da colmare.

Immagine di repertorio