CATANIA – Il sisma di magnitudo 5.5 avvenuto poco prima delle 2 della notte appena trascorsa nel Mar Mediterraneo, sarebbe stato avvertito anche in alcune zone della Sicilia, in particolar modo nel capoluogo etneo.
Un boato improvviso avvertito e segnalato sui social, che ha testimoniato la paura che è stata provata da parecchia gente e che ha riportato alla mente diversi eventi sismici del recente passato.
Giuseppe Puglisi, dirigente di ricerca dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), spiega comunque come questo terremoto sia stato generato da dinamiche completamente diverse rispetto a quelle del nostro territorio.
“L’evento è stato in Grecia – afferma Puglisi ai nostri microfoni – e fa parte di un tipologia che ha origine da dinamiche diverse da quelle che generano i terremoti che avvengono qui. Potrebbe esserci comunque un fenomeno di subduzione della placca africana sotto quella euroasiatica. Da notare che la zona della Grecia è abbastanza attiva da un punto di vista sismico, ma ha meccanismi diversi da quelli dell’Etna”.
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