Fase 2 a Catania: venerdì 22 nel mercato della Fiera riparte anche il non alimentare

Fase 2 a Catania: venerdì 22 nel mercato della Fiera riparte anche il non alimentare

CATANIA – Da venerdì anche gli oltre seicento ambulanti del settore non alimentare a posto fisso nello storico mercato di piazza Carlo Alberto potranno riprendere la loro attività, in un’area completamente riordinata secondo le direttive anti contagio.

Lo hanno reso noto il sindaco e l’assessore alle attività produttive Ludovico Balsamo a conclusione di una riunione operativa tra amministrazione e tecnici comunali che si è svolta in Municipio per definire gli ultimi dettagli del progetto che, come già accaduto per gli alimentaristi della Fiera e della Pescheria, prevede il presidio dei varchi di accesso al mercato, un congruo distanziamento tra le singole bancarelle e tra gli operatori e i clienti, l’accesso viario libero per i mezzi di soccorso e per evitare assembramenti.

Nella giornata di giovedì, il sindaco emanerà un’ordinanza prevedendo ogni singolo dettaglio attuativo in grado di funzionare sotto il profilo organizzativo nella sfida di una ripartenza peraltro già rodata positivamente per gli ambulanti del settore alimentaristi. Previsti accessi regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita, l’utilizzo delle mascherine e dell’uso dei guanti per gli operatori e gli avventori.

Il dettagliato piano è stato messo a punto dall’assessorato alle attività produttive retto da Ludovico Balsamo, mentre il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro curerà il coordinamento degli interventi di supporto della polizia municipale e provinciale, degli operatori volontari, della protezione civile comunale e di Sostare.

“Insieme al direttore delle attività produttive Gianpaolo Adonia che ringrazio insieme ai funzionari degli uffici per l’impegno – ha spiegato l’assessore Balsamo – stiamo sviluppando anche un lavoro di riordino del mercato della Fiera rimasto sulla carta quello del 1994, mentre nella realtà l’area mercatale ha subito tanti cambiamenti che vanno considerati anche sotto il profilo delle previsioni di sviluppo. Anche in questo caso stiamo dovendo supplire a deficienze del passato, ma è necessario ripartire rimettendo ordine in questo storico mercato, così come stiamo facendo per tanti altri ambiti delle attività produttive cittadine”.