CATANIA – Sempre più ribelli i catanesi nella fase 2, intenti ad assaltare il Lungomare cittadino e a riempire strade e negozi senza rispetto per sé stessi e per gli altri: questa, purtroppo, l’idea che si crea nella mente di chiunque venga a conoscenza degli spiacevoli “scivoloni” che avrebbe preso l’attenzione alla prevenzione nel capoluogo etneo.
Ha fatto molto discutere il “branco di persone” al Lungomare – come descritto dall’ex sindaco Enzo Bianco – che senza mascherine, né distanziamento sociale, passeggiava tranquillamente per la via, rimasta stracolma e trafficata per diverse ore.
Scioccante una nuova testimonianza che racconta del primo giorno di apertura del centro commerciale Le Porte di Catania, dove di fronte al negozio di arredamento “Mondo Convenienza” svariate persone sostavano senza curarsi di mantenere le giuste distanze o di proteggere naso e bocca con una mascherina o qualcosa di simile: tra di loro anche bambini piccoli, tenuti per mano dai genitori in una calca di gente ammassata in attesa di entrare dentro l’esercizio.
Sconvolti moltissimi catanesi, spaventati dalla rischiosa scelta dei loro concittadini che – evidentemente – non avrebbero ancora concepito la gravità della situazione e avrebbero quasi dimenticato di aver passato (forse) gli ultimi due mesi a casa. In molti hanno paura di un nuovo lockdown causato proprio dall’insolenza e dal pochissimo buonsenso di molte persone che crederebbero sia finito tutto, anche se non è affatto così.
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