Vaga sulla SP19 e se ne perdono le tracce: si cerca il 36enne Massimiliano Virzì – FOTO

Vaga sulla SP19 e se ne perdono le tracce: si cerca il 36enne Massimiliano Virzì – FOTO

LEONFORTE – Uno dei compiti istituzionali del corpo nazionale dei vigili del fuoco è quello di partecipare e spesso coordinare le ricerche di persone scomparse.

A tal fine sono state sviluppate delle competenze specifiche nella lettura e nella predisposizione di mappe e nella pianificazione e adozione di metodi di ricerca che possano garantire la migliore efficienza operativa anche in funzione alle varie configurazioni e alla morfologie dei territori, di volta in volta, interessati.

Competenze di gestione e pianificazione delle ricerche che vengono supportate operativamente dall’utilizzo sul campo dei Nuclei Cinofili e dai Nuclei SAPR (pilotaggio di sistemi remoti, ovvero di droni) e, quando necessario, anche dai Nuclei Elicotteri e Sommozzatori.

È nata così una specifica competenza che, all’interno del corpo nazionale dei vigili del fuoco, viene definita “Topografia Applicata al Soccorso” (TAS).

Tutt’ora in corso, anche con l’impiego del Nucleo Cinofili, del Nucleo SAPR e del Nucleo Sommozzatori VVF, la ricerca di un 36enne scomparso, qualche giorno fa, a Leonforte, in provincia di Enna.

Le ricerche vengono coordinate dal comando provinciale vigili del fuoco di Enna, con il concorso di personale della Polizia di Stato, di carabinieri, della Forestale, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, oltre ai volontari dei Gruppi locali di Protezione Civile.

Il disperso, Massimiliano Virzì, un uomo di 36 anni, è stato visto per l’ultima volta nella giornata di domenica lungo la Strada Provinciale 19, vicino la zona Granfonte, a pochi chilometri dal centro abitato.

Non aveva con sé alcun documento, ne il cellulare.

Tutto ciò rende particolarmente difficoltose le ricerche per via di dati poco certi sull’ultima posizione stimata.

Ad oggi, sono stati ispezionati decine di chilometri di strade provinciali e comunali, di sentieri di campagna e più di 13 ettari di aree rurali.

Al momento, le ricerche proseguono anche con l’impiego del Nucleo Sommozzatori del Comando Provinciale vigili del fuoco di Catania, che sta ispezionando l’invaso della diga di Leonforte.

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