Le mamme celebrate dai bambini del Circolo Didattico “Fava” di Mascalucia

Le mamme celebrate dai bambini del Circolo Didattico “Fava” di Mascalucia

MASCALUCIA – Mamma! La prima parola che s’impara, la prima che si capisce, la prima che si ama! Versi di un antico detto che racchiudono simbolicamente il grande significato che la figura materna ha per ciascuno di noi.

Parola “ Mamma” che contiene in due sillabe non solo l’essenza primordiale che ha dato vita all’intera umanità e compresa sin dalle antiche civiltà come quella dei greci che dedicavano alle loro madri un giorno dell’anno, festeggiando la dea Rea, madre degli dei, ma anche i sentimenti più profondi che tengono legati le società del mondo. Sentimenti d’amore universale dove si riconosce la parola pace quale fondamentale denominatore di comunione fra i Popoli e che ha posto le sue radici per la nascita del Mother’s Day negli Stati Uniti istituita ufficialmente nel 1914, grazie al contributo di tre donne pacifiste americane. In Italia il bisogno di dedicare un giorno alle Mamme fu riconosciuto il 24 dicembre 1933 quando si iniziò a festeggiare la prima Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo; ma è solo nel 1956, grazie a don Otello Migliosi, un sacerdote della provincia di Assisi, che le mamme iniziarono ad essere celebrate in maggio, mese questo dove si riconosce un forte richiamo al significato cristiano della figura della madre poiché periodo dell’anno dedicato nella tradizione cattolica alla Madonna. Ricorrenza per la quale fu adottata, quale data quella della seconda domenica di maggio condivisa da gran parte dei paesi del mondo. Risulta necessario sottolineare come la mamma, che rimane per ciascuno di noi un punto di riferimento insostituibile, grazie al legame che crea con il figlio prendendosene cura sin dalla nascita, attraverso il contatto fisico ed emotivo, svolga un ruolo importante nello sviluppo intellettuale del bambino, condizionandone il controllo delle relazioni future, la disponibilità ad aprirsi alla vita, come la capacità a conoscere e gestire le emozioni. Gestione delle emozioni ben presente nel processo educativo propinato dalla scuola essendo ripreso e coltivato nei programmi di alfabetizzazione emotiva e in diretta corrispondenza biunivoca con ciò che la letteratura scientifica conferma riguardo il riconoscere il ruolo determinante assunto dai sentimenti e dall’affettività nell’intero arco dello sviluppo umano e, particolarmente, nei processi di apprendimento e di socializzazione in età scolare.

La Festa della Mamma risulta essere una ricorrenza densa di emozioni, un giorno speciale per esternare ad una delle persone più importanti della nostra vita, affetto e amore. Messaggio questo recepito dagli alunni della classe quarta F del Circolo Didattico Giuseppe Fava guidato dal Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa che in occasione di tale ricorrenza hanno voluto omaggiare le loro mamme allestendo lettere e disegni dedicate a loro. Mamme che rivestono oggi più che mai, fondamentale punto di riferimento in questo tragico momento che ha imposto anche ai bambini l’azzeramento di quelle relazioni umane fatte di gioco e di contatto fisico con i loro affetti più vicini come nonni, compagni, insegnanti.

Bellissimi e creativi i lavori allestiti e che hanno messo in risalto in modo chiaro e significativo come la parola mamma abbia dato loro la possibilità di esprimere tantissimo amore rivelando come questa figura essenziale nella loro vita sia stata indispensabile per aver propinato maggiore sicurezza interiore, specie nella previsione di giorni futuri sognati con migliore ottimismo. Omaggio a tutte le mamme ritrovato anche nelle parole del Dirigente Capodicasa che così si è espressa: “In questa seconda domenica di Maggio, dedicata alla festa della mamma, porgo auguri speciali a tutte le mamme della nostra Comunità Scolastica. Auguri alle maestre doppiamente mamme per i loro alunni, alle mamme del Personale ATA, alle mamme di tutti i bambini del C.D. Fava. Mai, come in questo momento, gli auguri sono stati così sentiti e meritati, per le mamme che si sono ancora mostrate forti, attive, complici, nella realizzazione della DAD, dei loro figli e delle maestre; per le mamme che hanno dato il meglio di loro stesse nel sostenere i figli, nell’accompagnarli alla presa di coscienza della situazione difficile che stiamo vivendo; per le mamme che, nonostante le obbligatorie restrizioni, sono riuscite a dare un senso alla permanenza a casa, inventandosi giochi, passatempi e attività ludico-sportive. Auspicando momenti sempre intensi di affetto, invio a tutti i miei alunni un lungo abbraccio e un andrà tutto bene”.

Articolo redatto in collaborazione con la dott.ssa Francesca Passalacqua