Festa della mamma ieri e oggi: un giorno per onorare la “colonna portante” della casa

Festa della mamma ieri e oggi: un giorno per onorare la “colonna portante” della casa

“La mia unica consolazione, quando salivo a coricarmi, era che la mamma sarebbe venuta a darmi un bacio una volta che fossi a letto”.

Un’affermazione, quella del grande scrittore francese Marcel Proust, che racchiude l’essenza della figura materna e, più in particolare, del legame tra madre e figlio.

Non solo in letteratura. Diversi artisti hanno espresso un sentimento d’amore, nei confronti della propria madre, anche attraverso la musica.

Questo è il caso del noto tenore italiano Beniamino Gigli, personaggio di spicco nel panorama del Novecento, che nel brano “Mamma”, anche se non è stato l’unico a interpretarlo, cantava: “Mamma ma la canzone mia più bella sei tu. Sei tu la vita e per la vita non ti lascio mai più”.

Dunque, nonostante lo scorrere del tempo e il passaggio da un’epoca all’altra, la “madre” ha sempre ricoperto un ruolo centrale.

“Mamma”. Una parola composta da cinque lettere soltanto, ma con una miriade di significati, ricordi ed emozioni che si celano dietro.

Una madre, oltre a essere il perno della famiglia come molti dicono, è anche vista agli occhi dei figli come il porto sicuro in cui approdare.

Una donna che a volte può apparire pesante o stressante, ma che farebbe qualsiasi per i propri figli come, per esempio, stare sveglia fino a tarda notte aspettando il loro rientro.

Una persona speciale che, per quante fragilità possa avere, non le ammetterà mai davanti ai propri cari, anzi, sarà sempre pronta a prestare loro supporto.

La figura in questione ricopre da parecchio tempo una certa importanza, tanto da essere festeggiata ogni anno.

La festa della mamma, in Italia, risale per la prima volta al 1957, su intenzione di un prete cristiano conosciuto in Umbria, e in particolare ad Assisi: don Otello Migliosi.

Si tratta di un evento che annualmente viene celebrato la seconda domenica del mese di maggio.

La decisione di festeggiare in tale periodo non è casuale, poiché coincide con la fase iniziale della stagione primaverile, dove le piante fioriscono e gli animali escono dal letargo. Insomma, dove tutto rinasce.

Dunque, in considerazione di ciò, appare evidente il significato che si vuole attribuire alla figura materna, ovvero quello della nascita. Una madre è colei che genera vita.

Una festa sentita non solo in Italia, bensì diffusa a livello mondiale. Per esempio, già anticamente in Inghilterra e in America si parlava di “Mother’s Day”.

Onorare il ruolo di una madre con una data specifica, accanto a quella di marzo per la festa del padre, è un atto di rispetto e simbolo di uguaglianza.

Il tutto, a livello sociale, potrebbe essere considerato come ulteriore dimostrazione del raggiungimento della parità dei sessi, argomento molto dibattuto in passato.

In questa giornata non ci sono tradizioni specifiche. In alcuni contesti si è soliti regalare dei fiori alle donne.

Questi ultimi ancora una volta rimandano alla nascita e, più in generale, al ciclo della vita.

Specialmente in questo “particolare” periodo, vissuto in tutto il mondo per via del Covid-19, una mamma a casa è indispensabile per la propria famiglia e per i propri figli. A maggior ragione per i più piccoli.

Immagine di repertorio