Autocertificazione per la Fase 2, Sileri: “Dal 18 maggio la abolirei”

Autocertificazione per la Fase 2, Sileri: “Dal 18 maggio la abolirei”

Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, esprime nuove considerazioni sulla molto discussa Fase 2 della gestione dell’emergenza Coronavirus.

In un’intervista per il quotidiano “Corriere della Sera”, il politico si sarebbe espresso negativamente sull’obbligo di autocertificazione, ancora valido secondo quanto stabilito dalle misure previste dal nuovo Dpcm almeno fino al 18 maggio.

Sileri, medico, avrebbe dichiarato di non essere favorevole all’autocertificazione in questa fase, sostenendo di voler mostrare fiducia negli italiani in questa seconda fase, nonostante gli atteggiamenti irresponsabili di alcuni “furbetti”.

Rispondendo a una domanda del giornalista Alessandro Trocino, Sileri ha dichiarato: “Non so se è stato un errore (imporre l’autocertificazione). Io forse non l’avrei messa, ma capisco la logica. C’è sempre qualche furbo. Ma se guardiamo questi due mesi, il 95% degli italiani ha rispettato le regole. Non serve mettere un cartello sui ponti del Tevere: non buttatevi di sotto altrimenti morite. Lo sappiamo. Almeno dal 18 maggio io abolirei l’autocertificazione.

Il politico si sarebbe espresso anche sulla diatriba relativa all’interpretazione del termine “congiunti“, che nella sua accezione dovrebbe includere anche gli amici, fondamentali specialmente per le persone sole.

Immagine di repertorio