Tari, Tosap e imposta sulla pubblicità slittano al 31 maggio: Palermo non ratifica la decisione della Giunta

Tari, Tosap e imposta sulla pubblicità slittano al 31 maggio: Palermo non ratifica la decisione della Giunta

PALERMO – Il Consiglio comunale di Palermo decide di non ratificare quanto stabilito dalla Giunta relativamente all’aumento delle tariffe Tari per il 2020, vista l’emergenza Coronavirus.

L’acconto Tari, Tosap e imposta sulla pubblicità, quindi, slittano di un mese senza interessi e sanzioni. Tutte la tasse in questione, infatti, vengono spostate al 31 maggio e gli aumenti della Tari, invece, vengono bloccati per l’anno in corso.

A modificare quanto deciso dalla Giunta è stato un maxi emendamento – elaborato dal consigliere Ugo Fiorello – approvato con 23 voti favorevoli, 1 contrario e 8 astenuti. Nel frattempo, vengono fissate anche agevolazioni per i commercianti.

A detta del consigliere, si tratta di un momento importante in quanto Palermo è uno dei primi Consigli comunali d’Italia a prendere decisioni di questa portata in favore delle categorie produttive e dei cittadini che, inevitabilmente, sono stati danneggiati dalla diffusione del Coronavirus. La Giunta, infatti, a suo avviso, non poteva e non doveva sostituirsi a un Consiglio comunale che era nelle sue piene funzioni.

Immagine di repertorio