Coronavirus, aiuti e solidarietà nel Catanese: ad Aci Castello distribuiti 355 buoni spesa

Coronavirus, aiuti e solidarietà nel Catanese: ad Aci Castello distribuiti 355 buoni spesa

ACI CASTELLO – Il Comune di Aci Castello, Ufficio Servizi Sociali, ha provveduto alla distribuzione di oltre 355 buoni spesa, tra il 5 e il 24 aprile.

Importante a tale scopo si è resa anche la collaborazione della Croce Rossa Italiana. I nuclei familiari destinatari dei buoni spesa sono stati, in via prioritaria, le famiglie che avevano dichiarato lo stato di bisogno nel modulo per la richiesta dei buoni spesa, scaricabile sul sito del Comune, e quindi, trasmissibile online oppure in forma cartacea, mediante l’Ufficio del Protocollo.

I buoni possono essere spesi in 8 esercizi commerciali, facilmente individuabili accedendo al portale acicastello.socialbonus.it.

I buoni spesa sono mediamente di circa 200 euro e, in base alle fatture emesse dai supermercati accreditati, risulta che già sono stati utilizzati.

A oggi, delle somme attribuite al nostro Comune dalla Protezione Civile, con ordinanza n, 658/2020, circa 113.000 euro sono stati spesi circa 50.000 euro.

Pertanto, conclusa questa prima fase, il cui termine per la presentazione delle istanze era il 5 aprile, adesso si passa alla seconda fase, il cui termine è il 30 aprile, volta a soddisfare le esigenze:

· dei nuclei familiari con reddito zero, che non avevano fatto istanza alla scadenza del 5/04/2020;

· delle famiglie che a fronte di un reddito minimo, lo stesso non risulta sufficiente a far fronte alle esigenze della vita quotidiana della medesima famiglia;

· dei soggetti che dovrebbero percepire altre forme di sostegno che però in atto non sono state erogate, come ad esempio la cassa integrazione.

Il criterio per la quantificazione del buono spesa si basa sul reddito e sui componenti il nucleo familiare.

In particolare:

  • fino a un reddito di 200 euro, i buoni spesa sono di un importo pari a 100 euro fino a un massimo di 300 euro in ragione dei componenti il nucleo familiare. Così come previsto nella delibera di giunta relativa alla prima fase di distribuzione (n.31/2020);
  • per i soggetti e/o le famiglie che dichiarano un reddito da 201 a 600 euro si tiene conto dei componenti il nucleo familiare, pertanto, per un solo componente il buono spesa è di importo pari a 50 euro; per due componenti 100 euro; per ogni ulteriore componente è previsto un aumento pari a 25 euro fino a un massimo di 200 euro.

Alla luce del grande lavoro svolto, quindi, il Sindaco e l’Assessore ai Servizi Sociali ringraziano in primo luogo l’Ufficio dei Servizi Sociali, nella persona del dirigente dottor Alfredo D’Urso, in secondo luogo, ma non in ordine di importanza, la Croce Rossa Italiana che ha coadiuvato l’Ufficio dei Servizi Sociali nella distribuzione dei Buoni Spesa.

Merita una considerazione anche la problematica della distribuzione delle mascherine, effettuata nell’ambito del nostro Comune.

Infatti, a oggi ne sono state distribuite circa 2.000 e a tal proposito, il Sindaco e l’Assessore alla Protezione Civile ringraziano l’Ufficio di Protezione Civile, i volontari della Protezione Civile, e ancora la Croce Rossa Italiana per il lavoro svolto con successo.

In particolare, i soggetti affetti da patologie e/o che abbiano un’età superiore ai 65 anni, in base alle istanze raccolte dai Servizi Sociali, istanze che possono essere effettuate sia telefonicamente, a un numero telefonico all’uopo istituito, che mediante il modulo di richiesta presente sul sito del comune, e quindi trasmissibile online, hanno ottenuto le mascherine che sono state direttamente consegnate al proprio domicilio dalla Protezione Civile comunale, dalla Croce Rossa Italiana e/o dai volontari della Protezione Civile.

In ultimo è d’obbligo evidenziare il grande lavoro svolto dalle Caritas operanti nel nostro territorio, che stanno svolgendo una grande opera solidaristica.

Infatti, in forza del Protocollo d’Intesa stipulato tra le Caritas e il nostro Comune sono state attribuiti circa 11.000 euro a tali associazioni solidaristiche, al fine di soddisfare le esigenze di vita quotidiana di quei soggetti che si trovano in grande difficoltà economica, e al fine di consentire a tali associazioni di essere in grado di donare “pacchi spesa”. Inoltre sono stati istituiti i “carrelli solidali” in tutti i punti vendita accreditati, al fine di destinare tali alimenti alle Caritas.

Un ringraziamento particolare meritano i volontari delle Caritas che stanno assistendo i nostri concittadini che, per l’età o per diverse patologie, non sono in grado di provvedere agli atti della vita quotidiana, come ad esempio effettuare la spesa, acquistare farmaci e/o provvedere al pagamento delle bollette.

Immagine di repertorio