Formazione assente, tamponi inesistenti e mezzi non adeguati: in Sicilia proclamato sciopero vigili del fuoco

PALERMO – L’Organizzazione Sindacale di base dei vigili del fuoco avrebbe portato avanti un tentativo di conciliazione con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave situazione in cui versa il soccorso tecnico urgente con particolare riferimento alla dotazione organica, la salute e la salvaguardia dei lavoratori in questa emergenza Covid-19.

Tra le richieste fatte, oltre ai test sierologici ancora non effettuati, anche i tamponi, ribadendo l’esposizione e la tipologia di lavoro atipico svolta dai vigili del fuoco.

Una proposta sarebbe quella di colmare alcune “lacune” attraverso le assunzioni della componente precaria e idonei al concorso pubblico 250 posti. Altra argomentazione sarebbe stata la carenza DPI, ricevuti dopo 2 mesi dall’emergenza, i mezzi di servizio, se pur man mano rimpiazzati, pare non colmino le aspettative di vari comandi.

Bisognerebbe ancora investire, soprattutto su autoscale, Campagnole con moduli antincendi e altri. La formazione pare fosse già carente, mentre oggi sembrerebbe sparita causa Covid-19.

Per quanto sopra esposto, vista la peculiarità di territorio, sarebbe stato ritenuto necessario un intervento, dato anche l’arrivo dell’estate che come ogni anno potrebbe portare con sé non pochi ostacoli.

Viste le improrogabili richieste è stato dichiarato lo sciopero regionale di categoria. L’Organizzazione Sindacale avrebbe informato chi di competenza in indirizzo sulle modalità/articolazioni di adesione per tale giornata, salvo le limitazioni previste anche per l’emergenza Covid-19, delle componenti operative e amministrative del CNVVF (porti, aeroporti, comando ed uffici formazione).

La modalità dello sciopero sarà:

  • personale turnista (4 ore, senza decurtazione) dalle ore 9 alle ore 13;
  • personale giornaliero o amministrativo (tutta la giornata).

Immagine di repertorio