Le Passioni Come Mezzo Di Evasione Dalla Quarantena

Le Passioni Come Mezzo Di Evasione Dalla Quarantena

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

In questo interminabile periodo è inevitabile volgere uno sguardo al passato. In questi giorni monotonamente uguali, passati senza il rumore della città, senza le corse nei corridoi della scuola per timore che il prof della prima ora segni nel tuo registro l’ennesimo ritardo, senza le risate con i compagni , l’ansia per il compito di matematica e senza l’euforia della campanella dell’ultima ora…

Adesso tutto il nostro mondo si è fermato ,i giorni non sono più frenetici , ora sono scanditi solo dalla calda alba e dal romantico tramonto. Se ci si pensa bene non sono poi così banali, perché è un sinonimo di vita, di vita che
inesorabilmente va avanti. Io , da ragazza , da studentessa, in questo lungo periodo di Lockdown sto pensando molto e sto capendo che noi abbiamo molto senza rendercene conto , adesso che ci hanno tolto tutto , ho capito ancor di più il valore del tempo, che non bisogna sprecarlo e che proprio nulla bisogna dare per scontato.

Io nella vita ho due grandi passioni, l’equitazione e le moto. Già, di certo non sono prevedibile! Nell’equitazione fin da bambina ho trovato me stessa , sono sempre stata una persona molto riservata e timida, non parlavo molto spesso , e per di più dislessica , cosa che all’epoca delle elementari per i miei compagnetti era motivo di risate.

Quindi, da piccolina (e molto spesso anche ora) credevo di essere capita solo da questi meravigliosi animali, così forti , ma anche così pazienti ed estremamente intelligenti . I cavalli capiscono tutto di una persona , riescono a leggerti nell’anima , capiscono se fidarsi o no semplicemente con uno sguardo, e se si fidano di te , donano tutto il loro cuore . Stare insieme a loro insegna moltissime cose: il valore dell’amicizia, della lealtà, prendersi cura di un’altro essere , a compiere dei sacrifici per seguire questa passione e che non sempre il miglior metodo per comunicare è parlare , ma è capirsi con uno sguardo. Nello specifico io pratico salto ad ostacoli ; credetemi, se a volte insieme alla mia compagna di avventure mi sembra quasi di volare. Di sicuro mi sento libera , in armonia con tutto ciò che mi circonda.

Legarsi a un animale , sentirsi all’unisono con lui , un solo essere , un solo cuore. Non importa quanto brutta o pesante possa essere stata la giornata, quando varco il cancello del maneggio è come se tutto il mondo intorno si fosse fermato; e quando metto il piede nella staffa tutto sembra meno brutto. Come ho detto prima , questo periodo mi porta a ragionare e a capire quanto questa mia passione sia così importante e speciale per me e non vedo l’ora di riabbracciare la mia straordinaria amica.

Come dicevo , un’altra mia passione è quella delle moto. Nella moto vi è tutto quello che si può desiderare in un mezzo: velocità , agilità, leggerezza , leggi della fisica e della meccanica, studiate al millimetro; adrenalina e forza racchiuse in un motore. La moto è libertà perché , rispetto ad altri mezzi , essa non ti fa sentire intrappolato o come uno spettatore , ma ti rende il protagonista. Dona vanità : questione di rombi , di marce che cambiano e in quel momento senti la forza dei cavalli che ti scava dentro… sensazione di vita! É pura passione , la scelta del mezzo non è data dalla comodità , come può invece essere per un auto.

Ho chiesto a dei motociclisti (o meglio dire piloti) professionisti o semplicemente amatori : cos’è per voi la moto? Loro mi hanno risposto che è come un’estensione del loro corpo: come quando ti metti in carena, ti stringi al serbatoio , è come se stessi abbracciando la tua ragazza. In moto tutti i sensi vengono toccati , come le corde di un violino , per creare una meravigliosa melodia. La vista : non limitata da un finestrino; o come quando si partecipa ad una gara motociclistica il pilota smette quasi di battere le ciglia e sta sempre con lo sguardo pronto per “tirare la staccata”. Così come l’udito con i suoni meno ovattati; l’olfatto che sente sia l’odore della benzina che anche quello di tutto il percorso che si sta affrontando.Il tatto , il vento tra i capelli, il sole cocente sulle braccia e a volte anche il dolore in caso di caduta; ma quando si cade, cade anche la moto ed è come se ci si facesse del male assieme.

Le moto fanno parte della vita di molte persone, anche di quelle che non hanno la fortuna di possederne una.
Le gare motociclistiche sono di diverso genere , ma il motomondiale è quello che ritengo più spettacolare.
Il motomondiale è precisione , spigoli e curve da impostare. Loro fanno un altro mestiere , precisi come dei chirurghi. Far sembrare dei cambi di direzione semplici passi di una danza: armoniosa , con i tornanti e le chicane.
L’ansia , la pressione dettata dal via scandito dal semaforo è qualcosa che difficilmente si può spiegare, è come un nodo allo stomaco che si scioglie solo all’arrivo davanti alla bandiera : quando l’ansia il più delle volte si tramuta in emozioni di gioia .

Non importa se si è in circuito o davanti alla tv: guardare il tuo pilota preferito pronto per la sua battaglia non ha prezzo. I piloti mi trasmettono il loro divertimento nei gesti pregara e postgara , accarezzano la moto come una ragazza e quando cadono corrono subito da lei. Per seguire tutto ciò non importano molto gli orari in cui mi devo svegliare. Non rimpiango neanche una delle nottate passate a guardare le gare o semplicemente le prove.
Le emozioni che trasmettono le gare dal vivo non hanno prezzo . Vedevo i miei idoli sfrecciarmi davanti a 300 km/h e sentivo la melodia del rombo dei motori e ogni volta mi veniva la pelle d’oca come se fosse la prima volta. Poterli incontrare e parlare con loro , capire che sono dei ragazzi normali e che hanno seguito i loro sogni per tanto tempo e che dopo tanti sacrifici sono riusciti a realizzarli.

É bello vedere come nel paddock la gente sia vestita di mille colori diversi, ma non è per nulla strano vedere meccanici di team diversi a chiacchierare a fine giornata ed altrettanto normale vedere amici che tifano per piloti diversi. Certo, resta sempre un pò di sana rivalità che a volte aumenta più del dovuto, ma per la maggior parte si limita ad avere preferenze diverse in pista. E allora via ! Quando supereremo questo orribile periodo di COVID19 , ritorneremo a poter seguire le nostre passioni.Ritorneranno le risate con gli amici , gli abbracci , il rombo dei motori, il nitrito che ti accoglie entrando nelle scuderie e ritorneranno le nostre abitudini, compresa la sveglia alle sei del mattino, che troppo spesso abbiamo dato per scontate.

Clara Maria Grasso 4P – Liceo scientifico “Galileo Galilei” – Catania