CATANIA – Cronache di ordinaria inciviltà, che nemmeno il Coronavirus e le restrizioni in merito agli spostamenti riescono a fermare.
Continuano ad aumentare, sui social e nella vita “reale”, le segnalazioni della presenza di guanti e mascherine usa e getta abbandonati sconsideratamente in strada.
Si trovano ai bordi delle carreggiate, di fronte alle aree abitate, nei parchi e, soprattutto, negli spiazzali antistanti ai supermercati e alle attività commerciali, dove la gente è obbligata a indossarli per poter fare la spesa ma, nonostante la situazione di emergenza sanitaria, si sente spesso “autorizzata” ad abbandonare dopo l’utilizzo senza nemmeno aspettare di raggiungere un cassonetto o il sacco della spazzatura posto nella propria abitazione per disfarsene.
E non si tratta certo di un atto di inciviltà testimoniato solo nelle grandi città, come Catania o Palermo, ma di un problema che coinvolge anche i paesi più piccoli. Anzi, proprio dove le comunità sembrano essere più piccole e “al sicuro”, in realtà, il pericolo diventa più insidioso e i casi risultano ogni giorno più numerosi.
Per una questione di senso civico, di protezione ambientale e di prevenzione a livello sanitario, converrebbe smaltire guanti e mascherine tra i “rifiuti speciali” o scegliere tra le opzioni disposte dalle autorità competenti. Tuttavia, la nuova “sede” dei preziosi strumenti di “difesa” contro il Covid-19 sembra essere la strada…
Sono tanti coloro che hanno deciso di dire “Basta“ a questa situazione, denunciando apertamente il comportamento barbaro dei propri concittadini o appellandosi alle autorità competenti, che in diverse aree d’Italia avrebbero già iniziato a muoversi per garantire controlli in merito e punizioni adeguate per i trasgressori.
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