Mascalucia, situazione Covid-19. Sindaco Magra: “22 positivi, 3 guariti e 6 deceduti”

Mascalucia, situazione Covid-19. Sindaco Magra: “22 positivi, 3 guariti e 6 deceduti”

MASCALUCIA – A mettersi virtualmente in comunicazione con i propri concittadini è adesso il sindaco di Mascalucia, Enzo Magra, che scrive per comunicare loro “i dati relativi all’ultimo bollettino trasmesso dall’Asp“.

Segue un elenco da parte del primo cittadino dei numeri aggiornati riguardanti i contagiati da Covid-19: “22 casi positivi di cui 8 ospedalizzati e 14 in cura domiciliare, 3 guariti e 6 decessi. Un ulteriore dato per la prima volta dall’inizio della pandemia, ci viene comunicato che riguarda il numero di tamponi eseguiti nell’ultima settimana pari a 54 fortunatamente tutti con esito negativo“.

Il Sindaco continua poi il suo discorso ai cittadini: “Affrontare un evento inaspettato come quello di una pandemia non è semplice ed ovviamente richiede grande senso di responsabilità, equilibrio nelle scelte e riflessioni attente ma tempestive in merito alle azioni da porre in essere. L’intera cittadinanza, a parte pochi casi, ha risposto bene alle richieste di attenzione alla sicurezza che più volte abbiamo sollecitato. Quindi sicuramente siamo sulla buona strada ma questo non può e non deve apparire come uno scampato pericolo.

Sicuramente dentro ognuno di noi convivono due pensieri: continuare ad essere attenti e rispettosi delle ordinanze emanate per sperare di sconfiggere prima possibile il virus che ha cambiato le nostre abitudini di vita, ed il voler tornare a lavorare, a produrre per noi e per le nostre famiglie perché diversamente in questo stillicidio temporale tutti noi ci troveremo in grandi difficoltà. Noi come amministrazione abbiamo e stiamo cercando di fare tutto ciò che è possibile con le poche risorse di cui disponiamo, innanzitutto posticipando le scadenze di alcuni pagamenti, sebbene occorra sottolineare che tutto questo, laddove non ci dovessero essere risorse sufficienti, produrrà condizioni di ulteriore difficoltà per tutti. Da questa breve disamina emerge un quadro complesso perché qualunque decisione si dovesse intraprendere potrebbe risultare sbagliata.

Mi sono fatto una mia personale idea che vorrei porvi come riflessione. Credo sia possibile, se tutti riuscissimo ad essere ancora responsabili, poter affrontare questa delicata fase che ci accingiamo a vivere, iniziare un percorso in cui potremmo uscire sempre con moderazione, ma con l’impegno di indossare tutti la mascherina e i guanti, per non diventare , nostro malgrado, vettori di contagio. Per fare un esempio pratico se uscissero 3 persone senza dispositivi di sicurezza (almeno la mascherina) ed uno dei 3 fosse vettore di contagio molte persone sarebbero contagiate e ciò avverrebbe pur avendo poche persone fuori. Capite bene come diventi fondamentale proteggere gli altri per proteggere se stessi. Quindi da ciò la semplice deduzione che se tutti fossimo oggi più responsabili, avendo capito quali sono le azioni importanti da compiere al fine di ridurre al minimo le situazioni a rischio, molte delle nostre attività quotidiane potrebbero tornare piano piano ad essere riaperte.

Voglio aggiungere sperando che quanto detto possa essere da tutti noi condiviso, proprio perché mentre nei mesi invernali è stato più semplice attenersi a determinate limitazioni, per i mesi oramai prossimi all’estate sarà sempre meno facile rimanere a casa per ovvie ragioni. L’invito che rivolgo a tutti è quindi quello di uscire sempre con moderazione, indossare le mascherine durante tali uscite rispettando con attenzione le distanze di sicurezza. Vi invito anche a continuare a segnalarci, così come molti di Voi già fanno situazioni nelle quali non vengono rispettate le condizioni essenziali di sicurezza, così da poter intervenire per correggere eventuali rischi per tutti noi. Credo fortemente che se riuscissimo ad adottare quanto detto, molte attività potrebbero ripartire seppur con limitazioni necessarie e molti di noi potrebbero affrontare i sacrifici necessari con meno stress anche psicologico.

Siamo stati bravi fino ad oggi, facciamo in modo di esserlo ancora, magari con più attenzione alle azioni semplici e con meno restrizioni alla libertà personale. Credo che questo sia necessario per la fase che viviamo“. Il primo cittadino conclude poi il suo discorso ringraziando e salutando con un “caloroso abbraccio virtuale a tutti“.

Immagine di repertorio