Shopping online ai tempi del Coronavirus: cosa hanno messo nel carrello i catanesi in quarantena?

Shopping online ai tempi del Coronavirus: cosa hanno messo nel carrello i catanesi in quarantena?

CATANIA – Il tempo in quarantena sembra non voler passare mai, per questo motivo molti giovani in giro per l’Italia starebbero trascorrendo questi giorni “infelici” distraendosi e “investendo” sul futuro fuori dalle mura domestiche.

Da sempre lo shopping online è un piccolo vizio al quale in pochi – sia grandi che piccoli – sanno resistere, ma sembrerebbe che alcuni abbiano trovato negli acquisti virtuali una vera e propria fonte di relax, quasi un modo per affrontare la quarantena con maggior voglia.

L’Italia sembra essere uno dei Paesi più dediti allo shopping online durante la quarantena, nonostante i numerosissimi commenti contrari alla cosa: comunemente al momento l’ordine online è infatti visto come una “ingiustizia” nei confronti di corrieri, postini, magazzinieri e simili. In aggiunta anche un secondo pensiero a riguardo, spesso legato alla paura che il Coronavirus possa essersi attaccato ai pacchi che arrivano dentro casa.

Per quelli che, invece, a queste cose non ci pensano, quel che resta è riempire il carrello digitale e pagare: ma cosa hanno comprato i giovani catanesi nelle ultime “noiosissime” settimane di quarantena? Sono intervenuti ai nostri microfoni alcuni volontari tra i 20 e i 30 anni.

Crescita generale ha visto il mondo della musica, diversi gli acquisti di CD fisici e on-line e di strumenti musicali da strimpellare nei momenti più bui dell’isolamento in casa (per non parlare delle componenti verosimilmente necessarie dopo che le “sessioni musicali” si sono concluse male): questi valori sono identici a quelli degli acquisti digitali di prodotti di bellezza di ogni tipo.

Leggermente maggiore il numero di giovani che hanno acquistato vestiti e altri capi d’abbigliamento, svariati i siti consultati (per alcuni “basta comprare”).

Nella vetta dello shopping online catanese, però, stranamente risiede sul suo trono il mondo della tecnologia e dei videogiochi. Più della metà dei ragazzi intervenuti avrebbe sfruttato il tempo “regalato” dalla quarantena per comprare console e giochi per pc da utilizzare poi con gli amici di sempre.

Sembrerebbe in realtà che la voglia di restare in contatto con gli altri sia quella che spinge maggiormente gli italiani verso ogni loro azione in quarantena, tanto da preferire la compagnia degli affetti persino al cibo. Rullo di tamburi: all’ultimo posto della lista degli acquisti “alla lontana” più comuni tra i giovani in quarantena, infatti, si trova l’unico bene davvero essenziale e di certo quello che generalmente mancherebbe di più a un italiano D.O.C..

Quasi nessuno dei giovani catanesi ha ordinato una pizza, preferendo a questa una bella chiacchierata fino a notte fonda con gli amici, nella speranza che le due cose possano di nuovo unirsi in un’unico indimenticabile momento, importante adesso come non mai.

Immagine di repertorio