CATANIA – La Polizia di Stato ha arrestato i pluripregiudicati Fabio Pappalardo, di 37 anni, e Santo Giovanni Quattrocchi, di 49 anni, in quanto responsabili del reato di tentato furto aggravato, in concorso tra loro, ai danni di una gioielleria sita nel centro cittadino del capoluogo etneo.
Nella serata del 17 aprile, a seguito di segnalazione giunta nella Sala Operativa del N.U.E. sulla presenza di persone sospette in una gioielleria del centro cittadino, personale della Squadra Mobile ha avviato immediate indagini al fine di fare chiarezza sulla vicenda.
Nel prosieguo delle attività, gli investigatori delle Sezioni Antirapina e Contrasto al Crimine diffuso, attraverso l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza di cui è dotata la gioielleria, hanno appurato la presenza di due soggetti che, coperti tramite le mascherine chirurgiche e muniti di guanti in lattice utilizzati a causa della pandemia, erano intenti ad armeggiare la serratura della porta d’ingresso della gioielleria. I due malviventi, verosimilmente disturbati dalla presenza di altri condomini, hanno desistito dal loro proposito criminoso.
Alla luce degli spunti investigativi acquisiti, i poliziotti della Squadra Mobile hanno predisposto un mirato servizio al fine di prevenire ulteriori interventi dei malintenzionati. Effettivamente, alle prime ore del mattino seguente, gli agenti hanno notato un’autovettura con a bordo due soggetti, che, sempre con l’escamotage dell’utilizzo delle mascherine, sono stati riconosciuti per i noti pregiudicati Fabio Pappalardo e Santo Giovanni Quattrocchi, i quali hanno parcheggiato l’autovettura davanti la gioielleria. Pochi minuti dopo, Pappalardo si è spostato a piedi in direzione della gioielleria, mentre il complice è rimasto in macchina a fare da “palo”.
L’attività di osservazione del personale della Squadra Mobile ha consentito di riconoscere i due individui per coloro che la sera precedente avevano tentato il furto, coperti dalle mascherine. Temendo che potessero essere armati, gli agenti hanno bloccato Pappalardo dinanzi l’ingresso della gioielleria e contemporaneamente un’altra pattuglia ha fermato l’altro, rimasto dentro l’auto.
I due autori del tentativo di furto sono stati sottoposti a perquisizione che ha sortito esito positivo. Entrambi avevano nella loro disponibilità diverse chiavi di cui non hanno saputo dare alcuna spiegazione, che sono state sequestrate. Dopo le formalità di rito, i due sono stati arrestati e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sono in corso ulteriori indagini al fine di verificare la presenza di altri complici.
Nel corso dell’operazione di polizia, gli ulteriori accertamenti effettuati, anche nelle abitazioni dei pregiudicati, hanno permesso di trovare, nascosto nel vano ascensore dello stabile ove dimora uno dei due un fucile a canne mozze che è stato sequestrato a carico d’ignoti.
