Via Zia Lisa, uomo inveisce contro agenti che gli sequestrano l’auto: era la seconda in due giorni

Via Zia Lisa, uomo inveisce contro agenti che gli sequestrano l’auto: era la seconda in due giorni

CATANIA – Nei giorni scorsi, su disposizione del questore di Catania Mario Della Cioppa, personale del commissariato Librino ha effettuato controlli straordinari nel quartiere, volti a contenere il rischio da contagio Covid-19, controlli intensificati in occasione delle vacanze pasquali.

Durante l’attività di polizia, sono state acquisite numerose autocertificazioni e sono state comminate 43 sanzioni ai sensi dell’articolo 4 co. 1 del decreto legge 19/2020 che punisce, con una somma sino a 3mila euro, chiunque esce dalla propria abitazione senza un giustificato motivo.

In via Zia Lisa è stata fermata un’autovettura il cui conducente, il quarantenne, pluripregiudicato L.G., che si trovava a bordo di detta autovettura con i figli minori e la moglie, era alla guida senza essere titolare di patente per non averla mai conseguita.

Ciò posto, gli sono state contestate le sanzioni previste dal Codice della Strada e per violazione delle norme volte a evitare il rischio da contagio Covid-19; inoltre, il veicolo è stato sequestrato e trasportato con il carroattrezzi in un luogo di custodia giudiziale.

Due giorni prima, sempre a cura di agenti del commissariato Librino, al pregiudicato era stata sequestrata un’altra autovettura e sempre per la guida senza patente.

Durante le fasi del controllo di polizia, quindi, L.G. – a cui, questa volta si è aggiunta anche la moglie – ha iniziato a inveire ripetutamente contro i poliziotti, proferendo gravi insulti, al fine di non farsi sequestrare l’autovettura poiché, a suo dire, sarebbe stato un “abuso di potere sequestrargli la seconda autovettura”.

Nonostante ciò, i poliziotti sono riusciti a portare a termine le operazioni. Inoltre, sono stati sequestrati altri veicoli perché privi di assicurazione e per la ricorrente mancanza della prevista patente di guida da parte del titolare.

In totale, sono state contestate violazioni al Codice della Strada pari ad un importo superiore a 30 mila euro.

Immagine di repertorio