Ai domiciliari esce di casa per fare la spesa con un coltello da 36 centimetri: arrestato

Ai domiciliari esce di casa per fare la spesa con un coltello da 36 centimetri: arrestato

RAGUSA – Incessanti i controlli svolti dalle pattuglie della compagnia carabinieri di Ragusa su tutto il territorio della giurisdizione: i militari impegnati hanno il compito di verificare il rispetto delle misure anticontagio disposte dal governo centrale e regionale, verificando le motivazioni addotte dai cittadini che si spostano all’interno dei comuni e tra un comune e un altro.

È alta l’attenzione anche al rispetto delle misure che i pochi esercizi commerciali a cui è permessa l’apertura devono rispettare nel contatto con il pubblico e per la fruizione dei servizi da parte dei clienti.

Nell’ambito dei controlli sono stati operati anche due arresti.

Mercoledì pomeriggio a Ragusa, nei pressi di Villa Margherita, parco chiuso in ottemperanza ai DPCM in vigore, la Sezione Operativa del NOR della Compagnia di Ragusa ha osservato uno spaccio in piena regola ed è riuscita a bloccare lo spacciatore, un 28enne del Bangladesh, incensurato.

Sottoposto a perquisizione personale l’uomo è stato trovato in possesso di circa 7 grami di marijuana e 140euro in banconote di piccolo taglio, sicuro provento dell’attività di spaccio, è stato quindi sottoposto agli arresti domiciliari.

Ovvia conseguenza è stata anche la sanzione amministrativa di  400 euro per essersi allontanato dalla propria abitazione fuori dai casi consentiti dai DPCM.

A Giarratana invece, nel tranquillo pomeriggio di ieri, un 52enne giarratanese sottoposto alla misura della detenzione domiciliare ha pensato di poter uscire a fare la spesa.

La pattuglia della locale Stazione carabinieri l’ha subito intercettato e lo ha arrestato per evasione.

L’uomo aveva con sé anche un coltello con la lama lunga 36 centimetri, fatto per cui è stato denunciato anche per porto abusivo di armi e sottoposto nuovamente ai domiciliari.

La Stazione carabinieri ha altresì avanza una proposta di aggravamento della misura cui è attualmente sottoposto l’uomo.