“I giovani e le scienze 2020”, premiati 3 studenti dell’ITI “Cannizzaro” di Catania

“I giovani e le scienze 2020”, premiati 3 studenti dell’ITI “Cannizzaro” di Catania

CATANIA – Tre studenti dell’ITI “Cannizzaro” di Catania, Antonino Messina, Samuele Murgo e Daniele Cantarella della quinta A chimica, guidati dalla docente chimico Lidia Mastruzzo, hanno vinto il premio Fondazione FOIST con la selezione per il concorso europeo “I GIOVANI E LE SCIENZE 2020” presso la FAST di Milano-Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche.

Inoltre si sono guadagnati la possibilità di partecipare ad EXPO SCIENCES MESSICO, Hermosillo (Sonora, Messico) 7-11 dicembre 2020.

Il lavoro “La Spirulina: la micro alga amica dell’ambiente. Nuove coltivazioni per smaltire la CO2
ed ottenere prodotti ad alto valore aggiunto“, elaborato dalla docente insieme ai suoi tre allievi meritevoli della quinta A chimica e presentato da questi ultimi, è stato premiato a Milano il 9 marzo in collegamento video streaming, a causa della sopravvenuta emergenza Covid-19, dalla Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche.

 

 

Il lavoro è stato realizzato grazie alla fondamentale collaborazione con il Dottor Falqui e il Dottor Riccobene dell’azienda Plastica Alfa spa di Caltagirone, che hanno anche permesso la realizzazione di un interessante percorso triennale PCTO in cui sono state coinvolte le due attuali quinte chimica dell’istituto, con tutor la stessa docente Mastruzzo motivata dalla possibilità concreta e futura di uno sbocco lavorativo degli studenti in azienda. Per la realizzazione delle attività a scuola hanno collaborato attivamente le docenti Serafina Bergamo e Cettina Trovato.

Il  progetto vincitore ha preso avvio dall’idea di Plastica Alfa spa, che ha negli ultimi anni impresso una impronta green alla sua produzione, di utilizzare le coltivazioni algali, come strumenti per “smaltire” la CO2 prodotta da aziende inquinanti. La coltivazione è avvenuta in un impianto prototipo su scala di laboratorio, ma che simula le condizioni di un impianto su scala industriale, collocato nella scuola. L’impianto è un sistema tubolare continuo costituito da un insieme di tubi in plastica trasparente che costituiscono un circuito idraulico chiuso all’interno del quale vengono riprodotte le condizioni ideali per la riproduzione di microorganismi algali. Durante i cicli di crescita le microalghe sfruttano il passaggio all’interno dell’impianto per assorbire la radiazione solare necessaria per la fotosintesi clorofilliana.

Lo scopo del progetto è stato quello di trovare le condizioni ottimali per la crescita della Spirulina nell’impianto prototipo istallato presso i laboratori della scuola e successivamente valorizzare la biomassa prodotto al fine di estrarre i composti a più alto valore. Quest’ultima fase è quella più interessante da un punto di vista commerciale in questo settore. Infatti gli impianti di conversione biochimica della CO2, oltre ad essere un ottimo modello di economia circolare, perché in grado di assorbire anidride carbonica ed abbassare l’impatto ambientale di molti sistemi industriali classici, producono una biomassa vegetale che racchiude un complesso di composti organici ed inorganici con applicazioni in diversi settori industriali, per esempio: nutraceutico, farmaceutico, cosmetico, feed, food, e biocombustibili.

Soddisfatta del risultato ottenuto, la Dirigente Scolastica dell’ITI “Cannizzaro” di Catania, professoressa Giuseppina Montella.