Messina, funerali del fratello dell’ex boss Sparacio. Parla Antoci: “Un fatto incredibile”

Messina, funerali del fratello dell’ex boss Sparacio. Parla Antoci: “Un fatto incredibile”

MESSINA – L’11 aprile a Messina decine di persone, nonostante i divieti, accompagnavano il feretro del fratello dell’ex boss Luigi Sparacio. Sull’accaduto gli inquirenti stanno già indagando per comprenderne meglio i contorni.

“Quanto accaduto è gravissimo”, dichiara Giuseppe Antoci, Presidente Onorario della Fondazione Caponnetto ed ex Presidente del Parco dei Nebrodi, scampato ad un agguato mafioso nel maggio 2016.

“È incredibile che mentre nel nostro Paese migliaia di famiglie sono costrette a non poter vedere morire i loro congiunti e a dover poi effettuare esequie solitarie e riservate, a Messina accadano cose di questo genere. Personaggi che, con arroganza, pensano che le norme valgano solo per alcuni mentre altri, sull’onda del delirio di impunità, pensano di poter fare i padroncini dei territori volendo, forse, dimostrare che proprio in quei territori comandano loro”.

La notizia ha scatenato parecchie rimostranze e ha anche portato il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, a fare delle precisazioni.

“Ma è ancora di più incredibile – continua Antoci – che i familiari del defunto ringrazino pubblicamente il Sindaco definendo invece i giornalisti, che si sono occupati della vicenda, dei p***i di m****”.

“Sono felice che il Sindaco De Luca abbia preso le distanze dai ringraziamenti ma restano comunque come pietre quelle dichiarazioni farneticanti e minacciose dei parenti contro i giornalisti – continua Antoci -. Questa terra ha già visto cadere sotto i colpi della mafia troppi di loro e vede ancora tanti giornalisti in trincea, alcuni dei quali costretti a vivere sotto scorta o che, semplicemente scrivendo con coraggio nomi e cognomi, rischiano anche la vita. Sono certo che la Magistratura e le Forze dell’Ordine di Messina sapranno, come sempre, dare un seguito all’accaduto”, conclude.