“Data for good“, Facebook mette in campo nuovi strumenti per prevenire il contagio da Coronavirus. Come? Condividendo con i governi e i centri di ricerca informazioni che permettono di mostrare gli spostamenti degli utenti, ma in modo anonimo.
In questo modo sarà possibile operare uno studio del contagio, della sua diffusione e contemporaneamente mettere in atto azioni per ritornare gradualmente alla normalità.
Facebook ha ideato tre nuovi tipi di mappe che aiuteranno a comprendere i movimenti delle persone vicine o lontane da casa e l’indice di iterazione sociale. In questo caso i dati estrapolati potranno fornire delle tracce sulla diffusione del contagio e le probabilità che la gente di un’area venga a contatto con quella di un’altra area.
E la privacy? Pare che la privacy dei cittadini continui a essere garantita attraverso un meccanismo che rende anonimi gli utenti.
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