Coronavirus, a Catania nasce l’Anti-Covid Lab: testerà l’azione anti-batterica delle mascherine

Coronavirus, a Catania nasce l’Anti-Covid Lab: testerà l’azione anti-batterica delle mascherine

CATANIA – È proprio la nostra Isola a continuare a caricarsi di meriti durante l’emergenza da Coronavirus. Dopo la certificazione CE ottenuta da un’azienda a Belpasso che si occupa adesso di produrre le mascherine tanto ricercate durante questa pandemia, arriva il grosso contributo offerto dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in collaborazione con l’Università di Catania.

Negli ultimi giorni decine di aziende stanno cercando di convertire le loro produzioni in modo da mettere a punto la famigerate mascherine filtranti ffp2 e ffp3. Ma la principale difficoltà che viene loro incontro è la ricerca dei materiali più adatti.

Proprio per questo l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Università di Catania hanno messo a punto un sistema capace di rivelare l’efficacia o meno di alcuni materiali alternativi nell’azione anti-contagio.

Creiamo un aerosol contaminato con alcuni batteri che simula uno starnuto e facciamo passare questo flusso d’aria prima attraverso dei piatti di coltivazione ma senza mascherina e poi filtrati da una mascherina – ha spiegato il direttore di ricerca dell’INFN Giacomo Cuttone -. Se la presenza di batteri nei piatti di coltivazione dopo 18 ore è stata ridotta di almeno il 95%, vuol dire che quel materiale è idoneo“.

Il progetto è al momento sotto lo studio dell’Istituto Superiore di Sanità che ne sta verificando l’effettivo funzionamento per estenderlo, in caso di successo, su tutto il territorio italiano. “In 48 ore siamo stati contattati già da una cinquantina di aziende. Il nostro obiettivo è fornire al Paese un sistema di caratterizzazione“, ha concluso Cuttone.

Sono davvero impressionato dall’impegno con il quale il personale docente e tecnico amministrativo del nostro Ateneo sta affrontando l’emergenza Covid – ha dichiarato il rettore Francesco Priolo -. “Si tratta di un esempio di interdisciplinarietà in cui l’ingegneria, la chimica, la fisica e la microbiologia collaborano per raggiungere in tempi rapidi un importante traguardo di interesse per la comunità. La vicinanza con l’INFN è stata la chiave per fare massa critica nel territorio e portare a termine una ricerca mirata nel settore della certificazione dei tessuti per dispositivi di protezione individuale