Catania, gel igienizzante non conforme alle norme del regime autorizzativo: sequestrato

Catania, gel igienizzante non conforme alle norme del regime autorizzativo: sequestrato

CATANIA – I carabinieri del Nas, nell’ambito dell’emergenza Covid-19, sono assiduamente impegnati anche in attività di controllo degli esercizi commerciali e delle attività produttive che orbitano nel campo dei prodotti e degli articoli sanitari adibiti alla prevenzione e contenimento del fenomeno epidemico.

Tra questi suscitano particolare interesse tra i cittadini i prodotti antisettici, cioè quelle sostanze destinate a venire a contatto con la pelle e le mucose determinando un’azione battericida che, per la loro delicata funzione, devono rispettare rigidi criteri produttivi e superare severi controlli, rappresentando quelli che tecnicamente vengono denominati biocidi o presidi medico chirurgici.

Il Nas di Catania nel corso di quotidiani controlli ha individuato nella zona etnea uno stabilimento chimico che, oltre la produzione di classici detergenti per la casa e prodotti per la cosmesi, viste le attuali esigenze di mercato, si cimentava anche nella produzione di “gel antisettico”, ultimamente molto richiesto per l’igienizzazione delle mani.

Ad un attento esame visivo dei militari sulle etichette apposte nelle confezioni di vendita non è sfuggito un particolare molto importante e cioè la mancanza del numero di registrazione rilasciato dal Ministero della Salute quale codice univoco che attesta la sottoposizione del prodotto al regime autorizzativo previsto dalla legge a comprova di quel necessario controllo preventivo all’immissione in commercio, attraverso il quale viene valutata la sicurezza per il consumatore il rispetto per l’ambiente e, non per ultimo, la reale efficacia del biocida.

Per tale ragione il gel igienizzante posto in commercio dal produttore etneo, in un quantitativo di oltre 1.600 confezioni, è stato immediatamente sequestrato in via cautelativa dai carabinieri del Nas di Catania ponendo la questione al vaglio della magistratura alla quale è stato deferito il fabbricante.

L’attività di controllo dei Nas verrà proseguita anche nelle restanti aree produttive della provincia estendendola anche alla produzione e commercializzazione di altri articoli sanitari compresi i dispositivi di protezione individuali come le cosiddette mascherine chirurgiche.