Quarantena Coronavirus, come non farsi sopraffare da stress e paura: i consigli dello psicoterapeuta

Quarantena Coronavirus, come non farsi sopraffare da stress e paura: i consigli dello psicoterapeuta

CATANIA – In questi giorni la nostra vita quotidiana è stata totalmente stravolta da un nemico invisibile, contro cui tutto il mondo è “in guerra”: il Coronavirus. I provvedimenti del Governo, prolungati fino al 13 aprile, atti ad arginare e contenere il contagio, ci hanno “costretto” a un isolamento forzato nelle nostre abitazioni, che ci ha catapultati in una routine completamente differente da quella che caratterizzava le nostre giornate.

Si tratta sicuramente di una situazione inedita – commenta la dott.ssa Valentina La Rosa, psicoterapeuta a Catania e, per certi versi, inimmaginabile fino a qualche tempo fa. Una situazione che pone l’uomo di fronte alla paura più ancestrale che è quella della morte e che lo priva di quello che lo rende costitutivamente ‘essere umano’, cioè il rapporto con l’altro”.

Come si può dunque affrontare questo periodo di isolamento senza esserne travolti e sopraffatti?

Innanzitutto – afferma la dott.ssa, – è importante cercare di mantenere, per quanto è possibile, la giusta distanzaemotiva’ dalla problematica, che, in questo periodo ha giustamente monopolizzato i pensieri e le discussioni di tutti noi. In tal senso, il mio consiglio è di rimanere informati, ma attenzione a non sovraccaricarsi di notizie, a volte anche fuorvianti o palesemente false!”.

Seguiamo, quindi, esclusivamente fonti di informazione ufficiali e accreditate, in modo da essere sempre aggiornati, evitando fake news e inutili allarmismi: questo ci aiuterà a gestire la situazione senza panico, ma con la giusta e necessaria lucidità”, dice l’esperto. Passare da un notiziario all’altro, infatti, è totalmente controproducente per il nostro benessere psicologico: scegliamo, dunque, uno o due momenti della giornata in cui informarci sulle notizie e dedichiamo il restante tempo ad altre attività.

È utile, a questo proposito – racconta La Rosa -, cercare di creare, per quanto possibile, una propria routine anche in queste giornate trascorse a casa”. Mantenere inalterato il ritmo sonno-veglia, per esempio, è una delle fondamentali regole da seguire per non incorrere in disturbi del sonno: non cambiare l’ora abituale in cui andare a dormire la sera e quella in cui svegliarsi al mattino, difatti, evita di “scivolare” in un’inversione di tale ritmo, rendendo più sempliceripartire” quando l’emergenza sanitaria sarà rientrata.

Organizzare le proprie giornate ritagliando dei momenti da dedicare ad attività piacevoli, per le quali, magari, non si trovava il tempo in condizioni ‘normali’, riscoprire, quindi, un hobby o una passione, oppure crearli in questi giorni di isolamento forzato, può essere un’ottima occasione per sfruttare positivamente queste ore ‘dilatate’”, consiglia la specialista. Dipingere, scrivere, studiare, leggere, fare un corso on line, visitare un museo sul web, sono alcune tra le tante idee per trascorrere al meglio questo periodo, propositi che, magari, avevamo tralasciato perché non si aveva il tempo per portali a compimento.

In tal senso – conclude la dott.ssa La Rosa –, l’emergenza coronavirus può diventare un’opportunità per fermarsi, prendersi una pausa dal ritmo frenetico delle nostre giornate. Ognuno di noi può rientrare in contatto con se stesso, con le proprie paure e le proprie angosce, e ritrovare lo slancio e il desiderio per affrontare con energia ed entusiasmo gli impegni quotidiani, riscoprendo il valore degli affetti e dei rapporti con gli altri, che, forse, avevamo dato per scontati”.

È importante, dunque, mantenere, anche in questi frangenti, i contatti sociali. Come? Oggi la tecnologia ci viene in aiuto, anche se restiamo a casa: una videochiamata, o piuttosto una chat vocale, possono infondere maggior senso di vicinanza, soprattutto alle persone più sole, agli anziani, ai bambini. Si possono organizzare partite a carte con gli amici anche a distanza, attraverso delle app, oppure consumare un  con le amiche con Skype: sbizzarrirsi, insomma, con il supporto dei meccanismi “social” che i dispositivi di comunicazione, ormai presenti in quasi la totalità delle nostre case, ci offrono.

Bisogna continuare, inoltre, a prendersi cura della propria persona: fare sistematicamente la barba, mettere lo smalto sulle unghie, fare la doccia, profumarsi, anche se non ci si incontra con nessuno, ci mettono in contatto con la parte sana di noi stessi, non permettendo, così, alla situazione di emergenza che stiamo vivendo, di influenzare troppo negativamente i nostri pensieri.

Le situazioni di emergenza, si sa, generano stress, per il quale, anche i soggetti meno ansiosi, in questo periodo, potrebbero soffrire di anomali stati di agitazione: l’attività fisica aiuta a ridurre l’ansia, grazie all’ormone della felicità, che, con essa, viene prodotto dall’organismo. Via libera, quindi, a corsi di fitness on line, oppure, se non si è portati per la ginnastica, si può ballare con un po’ di musica; “mens sana in corpore sano”, insomma, sia il nostro motto, e il nostro cervello ci ringrazierà.

Sicuramente ci ritroviamo costretti ad affrontare un periodo buio della nostra esistenza: tristezza, preoccupazione e solitudine invadono la nostra anima, generando aggressività e frustrazione; la letteratura specializzata in emergenza psicologica, in questo senso, ci supporta, sostenendo l’umorismo come facilitatore sociale, che rafforza le relazioni e previene anche il burnout. Ben venga quindi l’ironia per reinterpretare e ristrutturare positivamente, per quel è possibile, questo evento stressante, al fine di trovare la spinta motivazionale ad andare avanti e resistere, in virtù della speranza di uscire da questa brutta storia nei tempi più brevi. E gli italiani, è risaputo, in questo siamo “il top”.

Fonte immagine notizie.tiscali.it