Rientro dalle “zone rosse” senza segnalarlo alle autorità: 3 denunce

Rientro dalle “zone rosse” senza segnalarlo alle autorità: 3 denunce

ENNA – La polizia municipale di Enna ha denunciato tre persone rientrate nel territorio comunale dalle ex “zone rosse” del Nord Italia senza segnalarlo alle autorità competenti, secondo quanto previsto dalle ultime normative per evitare l’aumento dei casi di contagio da Coronavirus emessi dal Governo nazionale e dalla Regione Siciliana.

Sarebbero stati richiesti gli elenchi di chi ha fatto rientro in città dallo scorso 24 febbraio così da poter svolgere controlli e garantire la tutela della salute pubblica.

Per chiunque si sottragga all’obbligo di autodenuncia e di quarantena è prevista una denuncia.

“Abbiamo appena concluso il briefing quotidiano del Centro Operativo Comunale di Protezione civile. Tra le tante problematiche affrontate la decisione di incentivare i controlli e procedere alla denuncia per chi, rientrato dalle zone a rischio non ha ottemperato a quanto previsto agli obblighi di autodenuncia e di permanenza domiciliare con isolamento fiduciario. Ho disposto l’acquisizione delle liste passeggeri dei trasporti pubblici (aerei, treni e pullman) per verificare e incrociare i nominativi di coloro che si sono autodenunciati con coloro i quali sono arrivati a Enna nei precedenti 14 giorni. Inoltre, abbiamo deciso di incentivare il lavoro agile, ovvero il lavoro da casa, per tutti i dipendenti considerati a rischio per motivi di salute e per i genitori con bambini in età prescolare o scolare. Un pensiero anche per i nostri anziani: ho infatti disposto che, da domani mattina, contattando i numeri della Sala Operativa del CoC le persone anziane non autosufficienti e senza supporti parentali potranno fruire del servizio di acquisto di beni essenziali a cura dei volontari di protezione civile”, scrive sulla sua pagina Facebook il primo cittadino ennese, Maurizio Dipietro.

Immagine di repertorio