Coronavirus e giustizia, scatta la protesta degli avvocati. Lipera (Foro di Catania): “Chiudiamo i tribunali, rischio contagio”

Coronavirus e giustizia, scatta la protesta degli avvocati. Lipera (Foro di Catania): “Chiudiamo i tribunali, rischio contagio”

CATANIA – “Così non va bene, o tutti o nessuno”. Sono le parole dell’avvocato Giuseppe Lipera del Foro di Catania, che ha aspramente criticato la scelta del governo di non chiudere i tribunali a seguito dell’emergenza Coronavirus.

Secondo Lipera, infatti, sarebbero stati adottati due pesi e due misure tra scuola (attività didattiche sospese o, nelle zone “rosse”, chiusura totale) e giustizia. “Sono o non sono pure i Tribunali dei luoghi di aggregazione attraverso i quali si rischia abitualmente di poter contrarre la malattia? Che senso ha che i nostri figli rimangono a casa la mattina e nel frattempo noi tutti operatori del diritto (avvocati, magistrati, cancellieri ecc.) siamo esposti al contagio, e conseguentemente lo sono anche loro?”, domanda l’avvocato.

Lipera, infatti, giudica la misura del governo “insulsa e incompleta”. Per manifestare il suo dissenso, l’avvocato ha deciso di indossare la famosa mascherina, divenuta un po’ un simbolo in questo periodo d’emergenza.

“Chiedo al Consiglio Nazionale Forense di intervenire immediatamente affinché prevalga il buonsenso cosicché anche noi Avvocati, insieme a tutti coloro i quali frequentano abitualmente le aule dei Tribunali, possiamo rientrare all’interno dell’alveo delle misure predisposte dal Governo per fronteggiare lo stato di emergenza in cui si trova la nostra martoriata nazione”, conclude.

Un atteggiamento che, in generale, rispecchia quello di molti colleghi.