CATANIA – Una vita per lo sport e l’amore per il calcio. Con queste poche parole potrebbe essere descritto uno dei pilastri del Calcio Catania, Angelo Massimino. Quest’ultimo è passato alla storia come “il Presidentissimo” poiché massimo dirigente della squadra rossazzurra, in tre fasi differenti, dal 1969 al 1973, dal 1974 al 1987, e dal 1992 al 1996.
Proprio l’ultima data in questione è quella che ha rappresentato una dolorosa fine. Correva il 4 marzo del 1996 quando Angelo Massimino ha perso la vita in un incidente stradale lungo la Palermo-Catania.
Nello specifico, l’imprenditore catanese era di ritorno da Palermo, in seguito all’incontro con l’allora vicepresidente della Lega di Serie C, Mario Macalli. Una figura non indifferente per il club etneo. Un’icona. Tanto da intitolare ad Angelo Massimino, nel giugno del 2002, lo stadio della città ai piedi dell’Etna.
A ricordare il Presidente è stato lo stesso team rossazzurro che, nella pagina ufficiale, scrive: “Ricorre oggi il ventiquattresimo anniversario della scomparsa del Cavaliere Angelo Massimino, che nell’arco di quattro decenni garantì il meglio e il massimo delle sue possibilità, con sentimento, al Calcio Catania”.
La squadra “delle proboscidi”, poi, conclude: “Ricordiamo con gratitudine la figura del generoso Presidente, animato da sincera passione sportiva, e rivolgiamo un affettuoso pensiero ai familiari, che dopo il tragico 4 marzo 1996 ebbero la forza di prendersi cura del Catania e guidarlo nel 1999 alla promozione in Serie C1″.
Fonte foto: Facebook Calcio Catania
