Catania, autisti impazienti e maleducati mettono in pericolo chi attraversa la strada: il VIDEO che “becca” i catanesi incivili

Catania, autisti impazienti e maleducati mettono in pericolo chi attraversa la strada: il VIDEO che “becca” i catanesi incivili

CATANIA – Ormai molto “nota” la capacità dei catanesi di “dimenticare” o evitare le regole dettate dal Codice della Strada, tra queste le più importanti sono senza dubbio quelle che tutelano la sicurezza dei pedoni: pare proprio che queste ultime siano quelle meno rispettate.

“Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali. Devono altresì dare la precedenza, rallentando e all’occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali. Lo stesso obbligo sussiste per i conducenti che svoltano per inoltrarsi in un’altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale, quando ai pedoni non sia vietato il passaggio”, questo l’articolo 191 del Codice della Strada che non è stato assolutamente rispettato dagli automobilisti.

Sono svariati i punti della città in cui l’attraversamento pedonale è complicato e potenzialmente pericoloso: via Etnea, via Santa Sofia, via Passo Gravina e moltissime altre zone ogni giorno rischiano di diventare scene di crimini stradali più o meno gravi e dannosi per soggetti e oggetti.

Di seguito dei video che testimoniano la difficoltà con cui un pedone attraversa una delle vie più trafficate di Catania, ovvero la circonvallazione.

Come si può facilmente vedere, al pedone spettano due step complessi da superare per attraversare la strada: il primo è quello di raggiungere la parte iniziale delle strisce pedonali, il secondo consiste nel non rimanere al centro di esse.

In diverse ore della giornata attraversare quel punto della strada presenta in primis un grande pericolo, rappresentato proprio dagli  stessi automobilisti. Sembra infatti che attendere pazientemente dietro le strisce pedonali sia troppo complicato per i frettolosi conducenti, che mettono in serissimo rischio di vita il pedone che – mentre inizia a percorrere le strisce – vede sfrecciargli accanto le auto, ostacolato dunque dal raggiungere l’altra parte della carreggiata.

Particolari sconvolgenti da tenere in considerazione sono la velocità con cui i veicoli passano accanto al pedone e la pericolosa distanza che tengono dallo stesso, pressoché minima.

Non solo la circonvallazione è un luogo pericoloso in cui i pedoni si trovano a camminare giornalmente, ma moltissime altre strade catanesi rappresentano un grande pericolo per chi le attraversa. L’unico modo che esiste per ridurre al minimo il rischio del pedone è comportarsi da autista civile, come purtroppo e spesso i cittadini catanesi non sanno o non vogliono fare.

Giornalmente decine di persone finiscono nella lunga lista delle “vittime in strada”, uccisi o feriti gravemente da automobilisti annoiati, distratti, arrabbiati, confusi o semplicemente – e più comunemente – incuranti di chi li circonda.

Non esistono “vittime delle strada”, perché la strada non miete morti: le vere vittime sono quelle dei conducenti. L’invito dunque è sempre quello all’attenzione, all’accortezza e alla cura del pedone e dei conducenti più a rischio, come quelli che guidano un motociclo o una bici, tra questi possono esserci anche conducenti di scooter elettrici per disabili o anziani, facilmente soggetti a spaventi e potenzialmente a rischio.

“Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 162 a euro 646, così si conclude l’articolo che delinea il comportamento che i conducenti devono avere nei confronti dei pedoni.