Coronavirus, autoquarantena in Tribunale: il procuratore chiede ai magistrati di lavorare da casa

Coronavirus, autoquarantena in Tribunale: il procuratore chiede ai magistrati di lavorare da casa

PALERMO – Emblematico l’evento che a Messina ha quasi fatto “cadere nel panico” la città, quando due donne venute a testimoniare in Tribunale sarebbero risultate positive al test del Coronavirus: sarebbe proprio nell’attenzione all’accaduto che a Palermo sarebbero stati invitati dei magistrati a ricorrere all’autoquarantena.

A consigliare la precauzione sarebbe stato il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, che in vista del rientro in città dei magistrati dalle zone “rosse” del Nord Italia avrebbe loro chiesto di lavorare da casa per due settimane.

Ad accettare la richiesta e seguire il consiglio sarebbero stati 4 magistrati del Tribunale palermitano, interessati a mantenere il clima di serenità e sicurezza del loro posto di lavoro, altrimenti in serio rischio di psicosi di massa e paura di contrarre il virus.

Gli uomini si troverebbero nelle proprie case e non avrebbero alcun sintomo, inoltre non sarebbe stato effettuato su di loro alcun tampone.

Immagine di repertorio