Dall’oro “trasparente” alla corsa alle mascherine, il lato ironico del Coronavirus. “Non dimenticare mai di ridere”

Dall’oro “trasparente” alla corsa alle mascherine, il lato ironico del Coronavirus. “Non dimenticare mai di ridere”

PALERMO – Se c’è una cosa che differenzia il Sud dal resto del mondo, è il fatto di trovare del buono in ogni cosa e così è anche per il Coronavirus, che prepotente ha fatto irruzione nelle nostre vite dando il “buongiorno” a questo 2020 che non poteva iniziare nel peggior modo possibile.

Le preoccupazioni non mancano ma c’è chi, fortunatamente, ha deciso di dare una chiave “ironica” e sdrammatizzare rendendo meno tragico quanto sta accadendo.

Sui social c’è di tutto e di più, dall’amuchina, rinominata come “l’oro trasparente” alle mascherine dai prezzi esorbitanti. Meglio di una corsa ad ostacoli, meglio di una gara… ci si fionda a più non posso su mascherine, di tutti i tipi sia chiaro: accanto alle classiche, infatti, c’è chi vuole essere alla moda e compra quelle disegnate ad hoc, quelle che distinguono maschio/femmina (per evitare ogni discriminazione) e non si esclude che si diffonda anche una nuova linea… magari anche firmata o promossa dai Vip del momento.

Anche Instagram, tra le altre cose, si sta adeguando ai tempi decidendo di inserire tra i filtri quello dedicato al Coronavirus. Migliaia di utenti sul web, infatti, pubblicano le loro storie utilizzando questa nuova feature. In cosa consiste? Praticamente si ritoccano i selfie – o i video – aggiungendo sulla bocca la classica mascherina che, in teoria, dovrebbe evitare il contagio. Ma non è del tutto vero, dato che dall’Oms hanno più volte ribadito che le mascherine non servono per chi non ha contratto il virus, ma solo per chi, sfortunatamente, è risultato positivo.

Ma il siciliano guarda oltre e, per non sbagliare, compra tutto l’occorrente per tutelarsi e per la sopravvivenza. E questo si riflette anche nei supermercati che, ormai, sono vuoti. Si compra tutto, si tiene ogni cosa a casa, a portata di mano, perché “Non si sa mai“. Questa situazione di incertezza, paura e preoccupazione rende tutti più vulnerabili e molti corrono ai ripari.

La Sicilia, al momento, sembra essere tra la Regioni meno colpite e le due province Catania/Palermo sono al centro del mirino ma non per il focolaio, dato che l’Isola non è considerata una zona rossa, ma per un’eterna disputa che le lega. Parliamo di quella classica tra ArancinO (per i Catanesi) e ArancinA (per i Palermitani) e la scelta, riportata ad oggi, diventa tra AmuchinA o AmuchinO. Ma chi avrà ragione? Se, dal punto di vista culinario, sembrano avere la meglio i cittadini della Sicilia Orientale, ai tempi del Coronavirus, pare esserci una rimonta dei Palermitani… Infatti, si dice Amuchina o Amuchino? Naturalmente, Amuchina e c’è chi, stanco di sentire notizie sulla diffusione del virus, prende la palla al balzo per affermarne la “vittoria“. Chissà se l’Accademia della Crusca rivedrà la sua posizione in merito all’Arancino, alla luce della diffusione del virus!

Infine, trasportando il tutto nel mondo tecnologico, c’è chi consiglia di non contrarre ora il Covid-19 ma di attendere l’uscita del nuovo Covid-20, rimarcando i nuovi modelli di smartphone che aggiornano le precedenti versioni aggiungendo un numero in più. O ancora, c’è chi sdrammatizza dicendo che rimpiange i tempi di Sanremo, dove la nostra unica preoccupazione era sapere dove fosse andato Bugo dopo l’abbandono dell’Ariston in una delle serate in cui si è esibito con Morgan, che ha deciso di cambiare le parole della loro canzone scatenando l’ira del collega. Al centro dell’ironia anche il mondo dell’arte dove il celebre quadro di CanovaAmore e Psiche” si trasforma in “Amore e Piscosi” e la Monnalisa non mostra più il viso perché è coperto dalla mascherina per tutelarsi dai turisti che la vogliono osservare e fotografare.

Ad ogni modo, in questo periodo così delicato, in cui tutti hanno paura di tutto e non si sa come muoversi, un po’ di sana ironia può liberare e farci stare meglio. Proprio questa può essere l’arma vincente per superare, dal punto di vista psicologico, il Coronavirus. “La vita può essere selvaggiamente tragica delle volte. Ma qualunque cosa ti accada, devi mantenere una leggera attitudine comica. In ultima analisi, non dimenticare di ridere“, così diceva Katharine Hepburn e questa potrebbe essere la chiave di tutto. Lasciamoci alle spalle la paura e iniziamo a sdrammatizzare di più, alleggeriamoci da ciò che non possiamo, purtroppo, controllare.