Che tasso di mortalità ha il Coronavirus e quali sono i soggetti maggiormente esposti al rischio contagio? Sono tante, in queste ore, le dicerie e le fake news a riguardo che stanno circolando in particolare sulla rete e che rischiano di non corrispondere alla realtà dei fatti, se non verificate accuratamente.
Una risposta concreta a quesiti del genere ci è data dal risultato della missione condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a Wuhan, in Cina, da dove si è propagato il contagio nel corso delle scorse settimane.
Limitatamente al dato analizzato nella città, il tasso di mortalità si attesterebbe tra il 2% e il 4%, mentre al di fuori dei confini cinesi non supererebbe lo 0,7%. Secondo uno studio condotto in Cina dal Chinese Centre for Disease Control and Prevention, le persone a maggior rischio mortalità sono gli anziani over 80 con un tasso vicino al 15%.
Le percentuali scemano drasticamente alla diminuzione dell’età, fino allo 0,2% dai 10 ai 39 anni. Non si sarebbero registrati, invece, casi di Coronavirus per soggetti di età ulteriormente inferiore.
E nel nostro paese? Così come pubblicato sul sito ufficiale del ministero della Salute italiano, la maggior parte delle persone contagiate, circa l’80% dei casi, guarisce dalla malattia senza la necessità di ricorrere a cure particolari.
Anche in questo caso, le persone maggiormente esposte alle forme più gravi sono invece anziani e soggetti con patologie preesistenti come malattie cardiache e diabete. Va sottolineato, infatti, che le persone decedute in questi giorni nel nord Italia sono proprio pazienti dal quadro clinico già fortemente deficitario.
Immagine di repertorio
