Mafia, condannati i due sicari che uccisero Felice Orlando

Mafia, condannati i due sicari che uccisero Felice Orlando

PALERMO – Sono stati condannati all’ergastolo i mafiosi Antonino Pipitone e Gaspare Di Maggio, dichiarati colpevoli dell’omicidio del macellaio dello Zen Felice Orlando, avvenuto il 17 novembre 1999 nel negozio di quest’ultimo.

A svelare il movente, i mandanti e i sicari del crimine furono Antonino Pipitone e Gaspare Polizzi, collaboratori di giustizia. A ordinare l’omicidio sarebbero stati Salvatore e Sandro Lo Piccolo, reggenti del mandamento mafioso di San Lorenzo, già condannati all’ergastolo.

L’intento dei Lo Piccolo sarebbe stato quello di fermare l'”ascesa al potere” del macellaio ai vertici del clan dello Zen.

Per fare ciò avrebbero affidato l’organizzazione del delitto in mano a Vincenzo Pipitone, a quei tempi reggente della famiglia mafiosa di Carini, e Angelo Conigliaro, in seguito deceduto.

Furono questi ultimi a mettere a punto il crimine e a rintracciare i due esecutori materiali: Antonino Pipitone e Gaspare Di Maggio.