Truffatore seriale non smette di delinquere: scatta la sorveglianza speciale

Truffatore seriale non smette di delinquere: scatta la sorveglianza speciale

PALERMO – Continua incessante l’impegno della Questura di Palermo per il contrasto di ogni forma di illegalità a tutela della collettività: in tale contesto si inquadra la misura di sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza che, su proposta del questore, l’autorità giudiziaria ha applicato nei confronti di un avvezzo truffatore che, per oltre un decennio, aveva messo a segno una serie apparentemente inarrestabile di fatti di allarme sociale ai danni della pubblica fede.

A.F., 49enne palermitano della zona di viale Lazio attualmente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, è stato più volte condannato per essere abitualmente dedito ai reati di truffa, ricettazione e falso. Abilmente, infatti, ricettava false carte di identità denunciate come smarrite, produceva buste paga contraffate, pagava con assegni bancari e postali privi di copertura o alterati nella firma

Erano questi tutti strumenti indispensabili per mettere in atto i suoi espedienti e raggiri e attraverso i quali aveva, infatti, richiesto finanziamenti per l’acquisto di autovetture, di telefoni cellulari, di viaggi di soggiorno per vacanze di lusso all’estero e, persino, per l’apertura di un conto corrente bancario in prospettiva di una falsa trattativa per l’acquisto di immobili.

II meticoloso lavoro di ricostruzione della pericolosità sociale del truffatore seriale svolto dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine della Questura , ha supportato la decisione presa dal Tribunale di Palermo che, con provvedimento di accoglimento della proposta avanzata dal Questore – autorità locale di Pubblica Sicurezza – ha sottoposto A.F. al regime di limitazione della libertà personale previsto dalla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza per due anni.

La condanna è aggravata da una serie di prescrizioni specifiche tra cui il divieto di accedere agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico intrattenimento e l’obbligo di dedicarsi alla ricerca di un lavoro. La misura diventerà esecutiva una volta che A.F. avrà scontato la misura restrittiva degli arresti domiciliari cui è attualmente sottoposto.