Il ruolo della donna nella società: il libro di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri combatte il patriarcato

Il ruolo della donna nella società: il libro di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri combatte il patriarcato

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

La donna si occupa da secoli delle medesime mansioni attribuitele per colpa di una stratificazione storica e culturale che ognuno di noi eredita nel momento stesso in cui viene alla luce. A lei è sempre stato riconosciuto un ruolo marginale all’interno della società, nonostante quest’ultima sia fortemente incentrata sull’importanza della figura femminile.

A tal proposito, le scrittrici Chiara Tagliaferri e Michela Murgia spiegano che la donna, attraverso la veste di moglie e madre, è sempre stata il sostegno principale del nucleo sociale più importante, la famiglia, in fondo perché non le è mai stato permesso di differire da quel ruolo. La donna va quindi paragonata ad una pietra d’angolo: l’intero edificio poggia su di lei e un suo eventuale spostamento comporterebbe il crollo totale della struttura.

Quindi, finché la pietra rimane al suo posto, tutto continua ad andare bene. Ma se questa si sposta, ovvero smette di adempiere ai doveri prestabiliti per dedicarsi ad altro, allora le restanti parti del sistema si ribellano costringendola a tornare al suo posto il prima possibile perché proprio non possono fare a meno della sua funzione di sostegno.

Secondo la Murgia però, da tale condizione di imprescindibilità non consegue affatto un potere: quello della pietra di scarico è destinato a restare solamente un servizio indispensabile. La presenza di un influsso “madricentrico” è quindi innegabile, perfino in una società patriarcale come lo era la nostra fino a qualche decennio fa.

In questo contesto tanto sfavorevole all’emancipazione femminile sono da considerarsi più uniche che rare figure strane, rivoluzionarie e controcorrente come quelle raccontate dalle due autrici nell’opera “Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe”. Citando il testo: “Sono state attaccate, disprezzate, condannate, additate, e se i tempi fossero stati diversi sarebbero state tutte bruciate. Le loro non sono storie edificanti, ma di sicuro sono educative”.

Ma chi è Morgana? Morgana è chiunque decida di vivere senza porre freno alla propria libertà. Morgana è chi prende le distanze dalle regole acquisite per seguire quelle della propria natura. Morgana è chi e rivendica con determinazione il diritto di essere se stessa scrivendo autonomamente la propria storia. Da Vivienne Westwood a Moira Orfei, dieci donne che hanno spostato un po’ più in là il confine della libertà femminile in una lettura travolgente adatta ad ogni tipologia di lettore.

Marianna Romeo III E – Liceo Leonardo – Giarre (CT)