Presentato “Il gatto Figaro” al Circolo Didattico “Giuseppe Fava” di Mascalucia

Presentato “Il gatto Figaro” al Circolo Didattico “Giuseppe Fava” di Mascalucia

MASCALUCIA – Sono molteplici i vantaggi, in termini di sviluppo cognitivo, che i bambini possono ricavare dalla lettura di testi narrativi, che siano fiabe, storie, racconti. L’importanza della lettura ha infatti quale obiettivo una crescita armonica e integrale del bambino poiché favorisce in loro un atteggiamento più aperto e positivo verso l’apprendimento, la conoscenza, la cultura in generale così come lo sviluppo del pensiero creativo.

Per quanto sopra premesso risulta compito primario da parte della scuola stimolare negli calunni il piacere della lettura, facilitando in tal modo una crescita evolutiva il più possibile ottimale sotto l’aspetto cognitivo, affettivo-relazionale e sociale. La lettura per i bambini acquista inoltre maggiore curiosità e attenzione se ad accompagnarla si ritrovano le note illustrative che definiscono personaggi e vicende del racconto ma in particolar modo se l’autrice di tali messaggi iconici sia una loro maestra.

Giorno 12 febbraio presso i locali del salone Santina D’Urso del Circolo Didattico “Giuseppe Fava” di Mascalucia, guidato dal Dirigente Scolastico professoressa Maria Gabriella Capodicasa, è stato presentato il libro “Il gatto Figaro” dell’autrice Grazia Calanna, presente all’evento, con le illustrazioni curate da Giovanna Marchese, insegnante presso la scuola “Fava”. Presente all’evento la poetessa Chiara Carastro e la relatrice insegnante Elvira Mancuso.

La favola, ambientata nel territorio catanese in cui si ritrova il parco dell’Etna con la sua Grotta dei Ladroni, narra la storia di un gatto, giovane cantante lirico, chiamato Figaro dai suoi genitori, come il protagonista dell’opera rossiniana “Il barbiere di Siviglia”, il quale, dopo diverse peripezie, dovute all’invidia di un altro gatto di nome Nerone, riesce a coronare, grazie all’aiuto dell’amico Felice, il sogno di potersi esibire al Teatro Massimo Bellini di Catania.

Bellissima narrazione che avendo come protagonisti gli animali simboleggianti difetti e le virtù degli uomini, aiuta a capire la complessità della natura umana. Fanno infatti da sfondo alla storia le tematiche dell’amicizia, della solidarietà. Nella vicenda narrata dallo stesso gatto Figaro vengono anche citati alcun filosofi quali Plutarco e Aristotele e non da ultimo Schopenhauer che esprime l’ incoraggiamento a fare sempre ciò in cui si crede, e perseguire i propri desideri per realizzare i propri sogni, “perché la vita e i sogni sono pagine dello sesso libro“.

Riferimenti questi in cui si percepisce il velato messaggio dell’autrice (così come espresso da Fabrizio Bernini nelle pagine di presentazione del libro), nel voler sottolineare come il sogno della nostra mente non è soltanto quello notturno… bensì l’attività continua che il nostro pensiero pratica come forma di rielaborazione della conoscenza, come se appunto la vita fosse una continua rilettura e rappresentazione del nostro mondo interno).

Grande il riscontro e l’interesse manifestato dagli alunni della scuola “Fava”, i quali, durante l’evento, hanno letto le loro impressioni riguardo la morale loro trasmessa dalla lettura della favola. Sentite e piene d’emozione le parole del Dirigente Scolastico professoressa Capodicasa la quale, dopo aver elogiato la scrittrice Grazia Calanna e l’insegnante Giovanna Marchese per il bellissimo lavoro realizzato, ha aggiunto: “Il libro fa riflettere sulla bellezza della diversità, che deve arricchire, renderci complementari, nella consapevolezza che ognuno, per il ruolo che ricopre, è di supporto all’altro e che all’unisono realizzano grandi cose, così come ogni strumento musicale, per la funzione che ha, dà vita, in una perfetta orchestra, ad una magica sinfonia. Nel libro traspare l’amore della scrittrice per la sua terra, Catania, per i paesaggi Etnei e per ‘a muntagna’, come viene chiamata dai catanesi la cara Etna; l’amore e la passione per il suo lavoro e per i ragazzi. Un plauso va anche all’artista, Giovanna Marchese, disegnatrice delle immagini del libro che rappresentano “a pennello” le emozioni e le sensazioni trasmesse dalla favola stessa“.

L’idea di questo libro – ha dichiarato Grazia Calanna alla Stampaè nata nell’ambito di un laboratorio di scrittura creativa che ho condotto, con la maestra Giovanna Marchese, sensibile e fantasiosa illustratrice della storia, per gli studenti della scuola ‘Fava’. Nessuna parola potrà mai descrivere la felicità di sentire Figaro nella voce partecipe dei bambini. Commosse le parole della docente Giovanna Marchese, illustratrice della favola ‘Il gatto Figaro’. Amo disegnare e colorare – ha dichiarato -. Illustrare Figaro ha rappresentato un periodo di grande entusiasmo, facendomi ripercorrere periodi vissuti in età adolescenziale… È un libro multidisciplinare. Inserito e contestualizzato nel territorio catanese, offrirà ai lettori la curiosità e l’interesse di scoprire i luoghi dove si svolge l’intera storia”.

Articolo redatto in collaborazione con la dottoressa Francesca Passalacqua