Si respira un’atmosfera positiva nel mercato immobiliare nazionale con un trend che vede aumentare le compravendite nel residenziale ed una leggera ripresa si percepisce pure nel commerciale. Anche Catania non fa eccezione confermando l’andamento nazionale.
Il mercato immobiliare cittadino si muove a velocità diverse, a seconda delle zone, dei servizi e dello stato generale di manutenzione dello stock immobiliare.
I quartieri periferici e quelli del centro storico che sono caratterizzati da pochi servizi e da spazi degradati, mantengono un trend negativo ed i prezzi degli immobili continuano a registrare una flessione che si attesta ad un -3% semestrale. Questo dato deve far riflettere quei proprietari che, decidendo di vendere, devono tenere in seria considerazione la velocità di questo processo per non rischiare di generare ulteriore perdita sul prezzo commerciale di richiesta coerente con il mercato.
Le zone considerate più appetibili perché caratterizzate da buona qualità dei servizi e da un contesto urbano gradevole, non risentono in questo periodo della flessione ed i prezzi degli immobili si mantengono stabili. I proprietari degli immobili ricadenti in questo contesto devono semplicemente posizionarsi sulla giusta fascia di prezzo per contenere i tempi relativi al processo di vendita.
Tutto ciò ci fa comprendere che la vivacità del mercato non si riferisce ad una ripresa dei prezzi, come erroneamente percepito da molti, ma all’aumento delle compravendite immobiliari dovuta sia ai proprietari che si allineano alle richieste economiche che il mercato è disposto a pagare, sia alla ancora forte disponibilità delle banche nell’erogare mutui per acquisto immobili.
I paesi della fascia pedemontana risentono anch’essi di questa positività ed attraggono chi vuole acquistare ville o comunque immobili con spazi esterni annessi. Questa tipologia di case sono più ricercate in quei paesi che danno una possibilità di facile accesso alla tangenziale.
Bisogna inoltre porre particolare attenzione, nel momento in cui si decide di vendere o acquistare un immobile, alle reali esigenze e motivazioni per cui viene intrapreso questo percorso per evitare il rischio di scelte sbagliate o poco in linea con quanto immaginato all’inizio.
Si consiglia, dunque, a chi deve vendere, una seria e precisa valutazione del proprio bene ed una preventiva verifica documentale del bene da alienare e, a chi deve comprare, di stabilire, con poco margine di errore, il budget da poter destinare alla realizzazione dell’acquisto. Detto budget, per chi deve accedere ad un finanziamento, va verificato con un professionista del settore o presso il proprio istituto di credito.
Le simulazioni attraverso i portali servono semplicemente ad avere un primo approccio, ma è essenziale avere un riscontro “de visu” prima di procedere alla ricerca di un immobile da acquistare.
Per quanto concerne il settore degli immobili commerciali, botteghe e depositi, non vi è molta differenza sulla territorialità ma la caratteristica del mercato attuale ci dice che lo stesso risponde poco alla vendita mentre la locazione riesce a movimentare questa fetta di mercato.
È il momento giusto per chi vuole acquistare un immobile residenziale e per chi vuole investire nel segmento commerciale, al fine di creare delle redditività passive.
Riparte quindi il mercato e lascia positivamente speranzosi per il nuovo decennio.
Fonte Istat 21 novembre 2019: compravendita di unità immobiliare nel secondo trimestre del 2019 +3.6 residenziale +4.6 commerciale rispetto al secondo trimestre 2018.
