Chiusura officine ferroviarie Catania e Messina: Falcone invia lettera a Trenitalia, sindacati continuano le interlocuzioni

Chiusura officine ferroviarie Catania e Messina: Falcone invia lettera a Trenitalia, sindacati continuano le interlocuzioni

CATANIA – Se da un lato ci sono prospettive di potenziamento, dall’altro si vedono rischi di impoverimento. Si può descrivere con questa frase la decisione da parte di Trenitalia di chiudere le officine ferroviarie di Messina e Catania. Una decisione che sembrerebbe smentire le ultime manovre fatte dall’azienda partecipata dalle Ferrovie dello Stato e impegnata nella gestione del trasporto su rotaia.

Mentre da un parte si notano azioni votate al miglioramento della rete ferroviaria dell’isola, come gli interventi di modernizzazione della stazione di Lentini (SR) e l’apertura della stazione Fontanarossa a Catania prevista entro la fine dell’anno, dall’altro si assiste alla dismissione di impianti di una certa importanza per il totale funzionamento del servizio.

In questa direzione l’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana, Marco Falcone, ha inviato una lettera ai vertici di Trenitalia per evitare che vengano chiuse entrambe le officine. Per affrontare nel migliore dei modi la questione nella giornata di mercoledì era prevista una riunione con i sindacati, ma è saltata ed è stata rimandata al prossimo 24 febbraio.

La salvaguardia dei livelli occupazionali è un altro aspetto di non poco conto e l’azienda partecipata ha fatto sapere che sarà mantenuta la stessa forza lavoro per il comparto della manutenzione. Dal canto suo il segretario provinciale Fit Cisl Catania, Mauro Torrisi, spiega come il confronto con essa non si fermi mai per evitare la chiusura delle officine e per salvaguardare i posti di lavoro.

“L’incontro è stato rimandato – afferma Torrisi – al 24 febbraio. Da parte di Trenitalia è stata decisa la chiusura delle officine manutentive di Messina e Catania. Ciò ormai sembra definitivo e per i lavoratori, circa una decina quelli di Catania, si prospetta il trasferimento nella sede di Siracusa. Gli spiragli di speranza per il mantenimento dell’officina di Catania sono pochi, ma noi comunque continuiamo a portare avanti i tavoli con lazienda. Apprezziamo anche l’impegno dell’assessore Falcone per la lettera che ha mandato all’azienda e le interlocuzioni con Trenitalia continuano. Non bisogna penalizzare il profondo sud”.