La chiesa rupestre del Crocifisso è un “Luogo del cuore” Fai: 10mila euro per il restauro del Cristo Pantocratore

La chiesa rupestre del Crocifisso è un “Luogo del cuore” Fai: 10mila euro per il restauro del Cristo Pantocratore

LENTINI – Sarà presto riportato alla luce un altro tesoro italiano e il Cristo Pantocratore tornerà finalmente al suo splendore. Grazie al Fondo ambiente italiano e Intesa San Paolo, la chiesa rupestre del Crocifisso è stata selezionata ancora una volta tra i “Luoghi del cuore”.

L’iniziativa sarà presentata domani mattina a Siracusa nel corso di una conferenza stampa, a palazzo Francica Nava, dove sarà conferito il contributo di 10mila euro per il restauro. Un importante risultato ottenuto grazie all’impegno del comitato “Leontinoi nel Cuore”, sostenuto fortemente dalla chiesa madre e dall’associazione culturale Neapolis che si è fatta capofila del progetto in sinergia con diverse realtà cittadine, tra cui associazioni locali, club service e istituti scolatici. 

Con questo nuovo intervento – ha affermato la restauratrice responsabile del progetto, Raffaella D’Amicoincrementeremo la valorizzazione e la fruizione del sito che ormai vede molti visitatori durante l’anno. L’intervento di restauro conservativo sarà realizzato dalla dott.ssa Barbara Di Natale sotto la mia direzione gratuita e mirerà a bloccare i degradi presenti, rispettando l’istanza storica e l’istanza estetica del dipinto, attraverso una serie di interventi di pulitura e consolidamento delle superfici dipinte e dell’intonaco di supporto”.

La chiesa fa parte di un ampio e complesso apparato di insediamenti rupestri, costituito da grotte naturali e artificiali, utilizzate nel tempo sia come abitazioni che come luoghi di culto. Al suo interno presenta un ciclo di pregevoli affreschi che vanno dal XII al XVII secolo d.C.

Il nuovo intervento interesserà la porzione dei dipinti localizzati all’interno del catino absidale scavato nella roccia, sopra l’altare della grotta, un prezioso affresco del XIII secolo raffigurante il Cristo Pantocratore. La grande mobilitazione e la capacità dei cittadini di concentrare le forze per valorizzare questo gioiello del territorio – ha aggiunto Rosaria Fazio, presidente di Neapolis in rappresentanza del comitato – hanno fatto sì che il Fai e Intesa Sanpaolo intervenissero nuovamente, con un’eccezione nella storia del censimento. Questo attestato di stima ci inorgoglisce e ci indica che la strada della cooperazione è quella giusta da percorrere”.

Soddisfatto anche Sergio Cilea, capo delegazione Fai di Siracusa: Per il Fai – ha commentato – questa esperienza è diventata un esempio nazionale, un processo virtuoso che ha sensibilizzato e messo insieme cittadini, associazioni culturali e naturalistiche, volontari, con l’obiettivo di valorizzare e rendere fruibili beni caduti purtroppo nell’oblio e da troppo tempo dimenticati”.

Tra i presenti alla conferenza anche il parroco della chiesa madre, Maurizio Pizzo: In questi voti espressi, raccolti, censiti – ha detto don Maurizio – c’è un grande impegno ed un grande cuore. Quello di tanti cittadini che d’ora innanzi potranno guardare sempre di più la nostra terra con occhi e cuore diversi. Con uno spirito di riscatto e di partecipazione, di audacia e di stupore”.