Compravendita Immobiliare: la documentazione urbanistica/catastale necessaria

Compravendita Immobiliare: la documentazione urbanistica/catastale necessaria

CATANIA – Da oggi Newsicilia.it, in collaborazione con le più importanti agenzie immobiliari, lancia un progetto che permetterà di analizzare e condividere tutte le notizie dedicate al settore immobiliare.

Per introdurre questo nuovo focus oggi parleremo di compravendita immobiliare.

Se siete il proprietario che vuole vendere un suo immobile o un acquirente che vuole comprare la casa dei sogni, non potete prescindere dal conoscere la documentazione minima urbanistico/catastale che tuteli il vostro investimento.

Tutti gli istituti finanziari, inoltre, effettuano sugli immobili per i quali viene chiesta l’erogazione di un mutuo una perizia preventiva che attesti la conformità dello stesso a quanto dichiarato nella documentazione suddetta, salvo la non erogazione del finanziamento e la non vendibilità quindi dell’immobile.

Ricordate pure quando acquistate che in una futura vendita dello stesso bene ciò che avete trascurato all’acquisto, bypassando qualche problema documentale, ve lo ritroverete come un macigno a parti inverse.

La documentazione urbanistica, che viene rilasciata dall’ufficio tecnico del comune ove sorge la costruzione, consiste come schema generale nei titoli autorizzativi per iniziare l’iter costruttivo, ovvero il Permesso di Costruire o Concessione Edilizia, per concludere il tutto con il rilascio della certificazione di Agibilità dell’immobile (detta S.C.A).  

L’ufficio del Territorio, meglio conosciuto come Catasto, ci fornisce la visura catastale (che contiene in se vari riferimenti dell’immobile) e la planimetria catastale. Da sottolineare l’obbligo disposto dalle leggi vigenti di perfetta corrispondenza tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale, salvo sistemare il tutto prima del rogito con la presentazione nel comune di competenza dei titoli autorizzativi richiesti (C.I.L.A., D.I.A. ecc.) e di una nuova catastazione.

Resta inteso che per ottenere detti titoli autorizzativi possono essere richiesti altri pareri di Enti o Uffici preposti (genio civile, soprintendenza beni culturali e paesaggistici ecc.).

Inoltre potete trovarvi a trattare immobili abusivamente costruiti e con pratiche di sanatoria da completare o completate.

Il consiglio, vista la complessità e vastità della materia, è di farsi assistere da professionisti del settore per evitare problematiche presenti e future.

Per analizzare meglio la materia, ecco il contributo video dell’ingegnere Fabio Mondelli.