PALERMO – In seguito al fallimento di Air Sicilia e WindJet, la Sicilia torna a scommettersi nel campo dei trasporti aerei. Viene infatti firmato a Caltagirone, all’Istituto di Sociologia Luigi Sturzo, un atto che dà vita alla società Aerolinee Siciliane.
Questa nuova organizzazione nasce già in partenza priva dei fondi necessari ma, per quanto possa sembrare assurdo, tutto è stato già pensato in funzione di una crescita graduale della società.
Questa raccoglierà dai siciliani i risparmi che vogliono investire sul mercato e con questi, insieme a degli eventuali affidamenti bancari, otterrà il fondo di base che serve all’acquisto o all’affitto dei mezzi necessari a coprire le tratte.
L’idea sarebbe quella di avere a disposizione 12 aeromobili nel giro di 5 anni, ma è anche da considerare che il costo di un modello singolo va dai 75 ai 115 milioni di euro.
Perché tutto questo possa realizzarsi possiamo solo augurarci che il numero degli investitori cresca velocemente e che i risparmi investiti consistano di certo in somme non esigue. Non ci resta perciò altro da fare che restare a vedere come se la caverà la nostra Isola lanciata in una delle più grandi iniziative mai viste finora sul nostro territorio.
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