“Sono morti, non hanno bisogno di giocattoli”: furto sulla tomba dei cuginetti D’Antonio, dibattito sul web

“Sono morti, non hanno bisogno di giocattoli”: furto sulla tomba dei cuginetti D’Antonio, dibattito sul web

VITTORIA – Nonostante siano passati diversi mesi dalla tragica morte dei due cuginetti Alessio e Simone D’Antonio, ancora è vivo e alto il senso di cordoglio nei confronti della famiglia e la voglia di ricordare i due angeli: uno dei modi per mantenere vivo il ricordo dei piccoli è stato certamente creare una pagina Facebook all’interno della quale gli amministratori pubblicano foto dei bambini in momenti gioiosi della loro vita.

Pochi giorni fa, però, lo stupore e lo sdegno: qualcuno avrebbe rubato i giocattoli dalla tomba dei cuginetti. Ad annunciarlo un post sul social che recita: “Volevo solo dire che a chi si sta rubando tutti i giochini messi al cimitero ad Alessio e Simone che siete solo dei vigliacchi e sciacalli… VERGOGNA ma spero solo che verrete pescati così vi svergognerò davanti a tutta Italia… SIETE SOLO DELLE COSE INUTILI”.

Nido di diversi dibattiti la pagina Facebook che ha ospitato un “botta e risposta” con il quale alcuni utenti avrebbero contestato la scelta di rendere pubblico questo avvenimento, etichettandolo come “show mediatico”.

Ancora più grave, se non quasi inquietante, un ulteriore commento messo in risalto dagli stessi amministratori della pagina, un commento verosimilmente scritto di fretta che trasuda rabbia e fastidio: “I morti non hanno bisogno di giocattoli perché sono morti”, “dite che sono due angeli: gli angeli hanno dio, non hanno bisogno di giocattoli”, “i giochi dateli ai bambini vivi”.

“Che Dio abbia pietà di voi”, così si conclude poi il commento rabbioso contro chi ha scelto di lasciare dei piccoli pensierini sulla tomba dei due cuginetti, quasi a giustificare chi – invece – li ha sottratti illegalmente.

Le risposte non tardano ad arrivare tra 3mila commenti e condivisioni da parte di una comunità che ha deciso di voler ancora tenere Alessio e Simone dentro il proprio cuore e supportare al meglio le loro famiglie, ancora sconvolte da una tragedia che li ha segnati permanentemente.